Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] grande studio cinematografico della California. Seguì nel 1910 David W. Griffith, della Biograph, mentre la cinema: an illustrated history, 2 voll., London 1980-1984.
D. Bordwell, J. Staiger, K. Thompson, The classical Hollywood cinema: film style ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] soltanto agli Stati Uniti si possono fare i nomi di David Wark Griffith, Mack Sennett, Charlie Chaplin, Thomas Ince 1980).
M. L'Herbier, La tête qui tourne, Paris 1979.
D. Bordwell, J. Staiger, K. Thompson, The classical Hollywood cinema. Film style & ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] cinema classico gioca molto sul rapporto fra regola e trasgressione (Bordwell 1985), per cui, se occorre rispettare le regole, dal punto di vista del morto in cui il protagonista (David Grey) assiste al suo funerale stando dentro la bara. Riprendendo ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] quelle su veicoli in movimento, come accade nei film diretti da David W. Griffith Drive for a life (1909) e The girl psychologie du cinéma, 2° vol., Les formes, Paris 1965.
D. Bordwell, Camera movement and cinematic space, in "Ciné-tracts", 2, 1977. ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] verrà mai ammesso all'interno del castello, mentre David vi viene attirato quasi contro la sua volontà. Egli
T. Milne, The cinema of Carl Dreyer, New York-London 1971.
D. Bordwell, Dreyer, London 1973.
P.G. Tone, Carl Theodor Dreyer, Firenze 1978.
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] of a nation (1915; Nascita di una nazione) di David W. Griffith. Il 'cinematografo' mostrava vedute di paesi e ou l'homme imaginaire, Paris 1956 (trad. it. Milano 1962).
D. Bordwell, Narration in the fiction film, Madison 1985.
J. Aumont, M. Marie, ...
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Vampyr
Ettore Rocca
(Francia/Germania 1930-31, 1932, bianco e nero, 73m); regia: Carl Theodor Dreyer; produzione: Carl Theodor Dreyer, Nicolas de Gunzburg/Tobis-Klangfilm; soggetto: ispirato alla raccolta [...] Allan Grey e, nell'edizione francese, come L'étrange aventure de David Gray), fu un insuccesso di pubblico e di critica, il tanto psicologica (M. Drouzy) quanto stilistica e narrativa (D. Bordwell, E. Kau). Vampyr è "a un tempo gioco, thriller ...
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Diexue shuang xiong
Leopoldo Santovincenzo
(Hong Kong 1989, The Killer, colore, 111m); regia: John Woo; produzione: Tsui Hark per Film Workshop; sceneggiatura: John Woo; fotografia: Peter Pau, Wong [...] Wing-hang; montaggio: Fan Kung-ming, David Wu [Wu Dan-wai]; scenografia: Tai Chun-Ching; costumi: Shirley Chan , 1997.
M. Bertolina, E. Ridola, John Woo, Recco 1998.
D. Bordwell, Planet Hong Kong, Cambridge-London 2000.
G.A. Nazzaro, A. Tagliacozzo, ...
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