Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] di T. si è legata in modo privilegiato alle regie di Luchino Visconti. Ha ricevuto nove Nastri d'argento, due David di Donatello, due BAFTA Awards, cinque nominations all'Oscar e il President's Award della Costume Designers Guild, l'associazione dei ...
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Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] più matura e raffinata degli anni Sessanta e Settanta, offrendo ritratti diversi e sempre intensi. Nel 1979 ottenne un David di Donatello per il complesso della sua attività artistica e per l'interpretazione nel film Une histoire simple (1978; Una ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] film che fanno parte della storia della commedia all'italiana, e vinse, come autore della migliore sceneggiatura, due David di Donatello: rispettivamente, nel 1986 per Speriamo che sia femmina (premio condiviso con Tullio Pinelli, Suso Cecchi d'Amico ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] Cannes per Z (Z ‒ L'orgia del potere) di Constantin Costa-Gavras, e nel 1972 gli è stato conferito uno speciale David di Donatello.
Di famiglia alto-borghese e nipote di un famoso pilota di Formula uno (per un certo periodo lui stesso si dedicò alle ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] in grado di adattare la tradizione attoriale americana alle esigenze del cinema contemporaneo. Nel 1995 ha vinto il David di Donatello come migliore attore straniero per Pulp fiction.
Incoraggiato dai genitori (il padre di origine italiana e la madre ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] come migliore attore non protagonista il Nastro d'argento nel 1976 per Todo modo di Elio Petri e il David di Donatello nel 1991 per Condominio, diretto da Felice Farina.
Una lunga carriera nell'avanspettacolo e nel teatro regionale siciliano gli ...
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Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] È stato più volte premiato con prestigiosi risconoscimenti (ottenendo, tra l'altro, il Nastro d'argento, il Globo d'oro, il David di Donatello e la Grolla d'oro) per Ratataplan (1979), Ladri di saponette (1989), Volere volare (1991) e Luna e l'altra ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] di autore di testi teatrali, come anche le sue prove di regista. Nel 1974 il suo film Pane e cioccolata ottenne il David di Donatello europeo e venne premiato con l'Orso d'argento al Festival di Berlino.
Laureatosi in scienze politiche a Ginevra e in ...
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Trotta, Margarethe von
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Il suo è stato, soprattutto agli esordi, un cinema politicamente impegnato, che ha puntato fondamentalmente [...] di piombo), premiato nel 1981 con il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia, si è aggiudicata anche il David di Donatello assegnato al miglior regista straniero.
Dopo gli studi compiuti a Parigi e a Monaco, si dedicò al teatro a Dinkelsbühl ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] , ha saputo trasformarli in agili copioni per il cinema e per il teatro musicale. Per due volte gli è stato conferito il David di Donatello per la sceneggiatura, nel 1978 per In nome del Papa re (1977) e nel 1995 per Nemici d'infanzia, tratto da un ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vincolo affettivo
loc. s.le m. Coppia di persone conviventi, stabilmente unite da un reciproco legame di affetto. ◆ L’istituzione del nuovo registro potrà essere utilizzata non solo dalle coppie gay che ne faranno richiesta, ma anche da quelle...