Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , da un suo spettacolo teatrale dedicato al grande attore della scena inglese. Successivamente, oltre a quattro Nastri d'argento e cinque David di Donatello ottenuti tra il 1959 e il 1990, vinse per Profumo di donna (1974) di Dino Risi il premio come ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] ) di Salce, Amici miei (1975) di Monicelli, tutti film per i quali non a caso ricevette Nastri d'argento o David di Donatello ‒ il maschio, al di là delle apparenze, viene ingabbiato o gabbato. T. è quanto mai sottile nell'individuare, passando dai ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] cui il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1966 per La battaglia di Algeri e in seguito due David di Donatello, rispettivamente per Queimada (1969) nel 1970 e per Operación Ogro (1979; Ogro) nel 1980.
Quinto degli otto figli di un ricco ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] forma, nel film che seguì a ruota, Il conformista (1970), che gli valse, tra i molti riconoscimenti, il primo David di Donatello e una nomination ai Golden Globe e agli Oscar. Basato sull’omonimo romanzo di Alberto Moravia (Milano 1951), il film ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] per il miglior film, la migliore regia e la migliore sceneggiatura non originale per Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi), un David di Donatello speciale nel 2001, e i Golden Globe per la migliore regia e il miglior film con Gangs of New York (2002 ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] Tra i riconoscimenti che gli vennero tributati, il Gran premio della giuria al Festival di Cannes nel 1978 per Ciao maschio (1978), il David di Donatello nel 1982 per Storie di ordinaria follia (1981) e l'Orso d'oro a Berlino nel 1991 per La casa del ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] d'oro alla carriera conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994 ai molti Nastri d'argento e David di Donatello, fino al Premio internazionale Nonino "a un maestro del nostro tempo" (2001).
Figlia del critico letterario Emilio Cecchi e ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] 'Oscar (di cui due per la sceneggiatura), quattro Nastri d'argento per la sceneggiatura e uno per la regia, tre David di Donatello per la regia, uno per la sceneggiatura e uno per il miglior film.
Figlio del giornalista e drammaturgo Tomaso, iniziò ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] rendendola una delle grandi 'signore' del cinema francese. È stata premiata come migliore attrice nel 1981 con il César e il David di Donatello per Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut; nel 1993 con il César e una nomination all'Oscar ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] complice di un banchiere nel finto rapimento del figlio in Le voyou (1970; Voyou ‒ La canaglia), vincitore del David di Donatello, il rapinatore di una gioielleria di Cannes che si innamora della proprietaria del negozio vicino in La bonne année ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vincolo affettivo
loc. s.le m. Coppia di persone conviventi, stabilmente unite da un reciproco legame di affetto. ◆ L’istituzione del nuovo registro potrà essere utilizzata non solo dalle coppie gay che ne faranno richiesta, ma anche da quelle...