Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] quelle dei primi anni Ottanta: Dyrygent (1979; Direttore d'orchestra) di Andrzej Wajda, The elephant man (1980) di DavidLynch, Chariots of fire (1981; Momenti di gloria) di Hugh Hudson, Gandhi (1982) di Attenborough. Tra le ultime, quella ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] ), ma interpretando anche personaggi di vecchi saggi e autorevoli, spesso in una dimensione autocitativa (Dune, 1984, di DavidLynch; Minority report, 2002, di Steven Spielberg). Non ha però trascurato il genere avventuroso (Victory, 1981, Fuga per ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] Brooksfilms con cui avrebbe prodotto tra gli altri l'opera seconda di DavidLynch, The elephant man (1980), e l'horror The fly (1986; La mosca) di David Cronenberg. Successivamente non è però riuscito a replicare i successi passati, alternando ...
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Dafoe, Willem (propr. William)
Alessandra De Luca
Attore cinematografico statunitense, nato ad Appleton (Wisconsin) il 22 luglio 1955. Dotato di un insolito fascino ambiguo, con un volto affilato e spigoloso, [...] ; L'ultima tentazione di Cristo) di Martin Scorsese o il bandito di Wild at heart (1990; Cuore selvaggio) di DavidLynch. Questo stile, estremamente personale, gli ha consentito di lavorare con alcuni dei registi più importanti degli anni Ottanta e ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] Novanta ne ha sviluppato ancora di più il lato eccessivo e iperbolico: così in Wild at heart (1990; Cuore selvaggio) di DavidLynch (vincitore della Palma d'oro a Cannes) è al fianco di Laura Dern in un visionario viaggio pervaso di incubi e pericoli ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] alla produzione americana della figlia Raffaella De Laurentiis, Dune (1984), film fantascientifico d'autore diretto dal visionario DavidLynch, e lasciò un ultimo, indelebile ricordo della sua malinconica dolcezza femminile in Oči čërnye (1987; Oci ...
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Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] attore da Wim Wenders in Der amerikanische Freund (1977; L'amico americano) e quindi Francis Ford Coppola e DavidLynch hanno contribui-to a delineare l'immagine allucinata e maniacale che avrebbe caratterizzato la sua filmografia successiva. Il suo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] finzione televisiva, sono state parodiate e svelate nei loro meccanismi dallo sceneggiato sperimentale Twin Peaks, di DavidLynch, che ha lavorato proprio sulle caratteristiche più sgradevoli dei protagonisti, ribaltando un ideale codificato da anni ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] ; o alla bassa definizione utilizzata in senso espressivo in Inland empire (2006; Inland empire – L’impero della mente) di DavidLynch.
Il cinema on demand e il ‘cinema mobile’
Anche le principali innovazioni nel campo della distribuzione e della ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] , omofobi e sadomasochisti, altri maestri del cinema americano continuano a sognare cieli sereni e paesaggi meravigliosi. Lo stesso DavidLynch (n. 1946), che nella serie televisiva Twin Peaks (1990-91) aveva fornito il quadro più oscuro e tenebroso ...
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