Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] dettagli, che il cinema americano, specialmente con David W. Griffith, aveva già riconosciuto, è esplicitamente oscure minacce, come in Blue velvet (1986; Velluto blu) di DavidLynch. In fondo, dietro ogni tenda può sempre nascondersi l'assassino. ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Stone; riscritture postmoderne e oniriche del genere in Lost highway (1997; Strade perdute) e Mulholland drive (2001) di DavidLynch; ironie estreme nei film dei fratelli Coen Blood simple (1984; Blood simple ‒ Sangue facile) e The man who wasn ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] sempre più spettacolare alle mutazioni del corpo. Proprio il corpo e il tema della mutazione, attraverso cineasti quali DavidLynch (The elephant man, 1980), Cronenberg (Videodrome, 1983; The fly, 1986, La mosca), Joe Dante (The howling, 1981, L ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] indipendenti come la Miramax dei fratelli Weinstein, e, sul piano artistico, fenomeni estetici come quelli rappresentati da DavidLynch, da Jim Jarmusch, o da Quentin Tarantino, nuovi autori che hanno potuto sviluppare uno stile decisamente personale ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] utilizzato le caratteristiche proprie del r. m. lasciando il segno riconoscibile del proprio stile visivo: è stato il caso di DavidLynch (in Wild at heart, 1990, Cuore selvaggio; nella parte iniziale di Lost highways 1997, Strade perdute; e in The ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] di Robert Aldrich, e in seguito Heaven's gate (1980; I cancelli del cielo) di Michael Cimino, Dune (1984) di DavidLynch, Revolution (1985) di Hugh Hudson. Esistono al tempo stesso molte personalità del cinema la cui immagine è rimasta in buona parte ...
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The Wizard of Oz
Andrea Meneghelli
(USA 1938, 1939, Il mago di Oz, bianco e nero/colore, 101m); regia: Victor Fleming; produzione: Mervyn LeRoy per MGM; soggetto: dal romanzo The Wonderful Wizard of [...] ), Alice Doesn't Live Here Anymore (Alice non abita più qui, Martin Scorsese 1974), Wild at Heart (Cuore selvaggio, DavidLynch 1990), fino al magma del romanzo Gravity's Rainbow di Thomas Pynchon.
Interpreti e personaggi: Judy Garland (Dorothy Gale ...
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The Thin Red Line
Altiero Scicchitano
(USA 1998, La sottile linea rossa, colore, 170m); regia: Terrence Malick; produzione: Robert Michael Geisler, John Roberdeau, Grant Hill per Phoenix; soggetto: [...] che avesse vagheggiato un progetto cinematografico su John Merrick, l'uomo elefante, abbandonato quando arrivò la notizia che DavidLynch stava già lavorando sulla stessa storia; che all'inizio degli anni Ottanta volesse girare per la Paramount Q ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] 1987 rilievi circa ipotesi o sintomi di un cinema nuovo, con quello di Luc Besson, Daniel Helfer, Neil Jordan, DavidLynch, Martin Scorsese, in un anno nel quale fioccarono speciali su Imamura Shōhei e Andrej A. Tarkovskij e soprattutto su Stanley ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] tempi del postmoderno e della New Age. L'impresa passò nelle mani di Dino De Laurentiis, che affidò la regia a DavidLynch, il cui Dune (1984) è peraltro segnato anch'esso da una torbida visionarietà. Tusk (1979), produzione francese girata in India ...
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