Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] Vigilia d'amore).
La diffusione del genere
Accanto agli specialisti, molti altri cineasti non esitarono a realizzare melodrammi compostezza inglese in Brief encounter (1945; Breve incontro) di David Lean e in Black narcissus (1947; Narciso nero) di ...
Leggi Tutto
Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] Cinema è il titolo complessivo scelto per un programma speciale di nuovi film che saranno proiettati al National Film anni immediatamente successivi, come Alan Sillitoe, Shelagh Delaney, David Storey, Stan Barstow) che si ispirarono i registi del ...
Leggi Tutto
Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] film The birth of a nation (1915; Nascita di una nazione) di David W. Griffith. Il 'cinematografo' mostrava vedute di paesi e città, storia stessa non è che un pretesto per mostrare effetti speciali e giochi visivi. Il cinema torna a essere un'arte ...
Leggi Tutto
MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] cerca di una scrittura come generica. Esordì con una figurazione speciale in una versione cinematografica dell'Elisir d'amore di M processo di Verona, per il quale la M. ottenne il David di Donatello come migliore interprete femminile.
La M. offrì una ...
Leggi Tutto
Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] Marienbad) e per il complesso della carriera nel 1995, il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes del 1981 per Mon oncle d'Amérique, regista: ispirandosi, a partire da un testo di David Mercer, alle ossessioni di uno scrittore come H.P ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] e tutto il resto. Finisce che gli trovo una settaria, speciale collocazione nel mio pantheon privato; insieme a Orson Welles, John M. Stahl, Douglas Sirk, John Ford, Max Ophuls, David Lean, Ozu Yasujirō, Vincente Minnelli, Pier Paolo Pasolini, Ingmar ...
Leggi Tutto
Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] Nicholson in The bridge on the river Kwai (1957; Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean; nel 1980 vide consacrata la propria carriera con uno speciale Oscar onorario.Poco si conosce della sua famiglia d'origine, se non che trascorse un'infanzia ...
Leggi Tutto
Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] ; Per la patria), film pacifista molto apprezzato da David W. Griffith. Ma fu proprio in quegli anni che . Brownlow, Napoléon, Abel Gance's classic film, London 1983 (trad. it. Milano 2002); Speciale Abel Gance, "Cinergie", 2002, 5, nr. monografico. ...
Leggi Tutto
Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] . Con Mon oncle (1958; Mio zio) si aggiudicò il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes e, nel 1959, l'Oscar Tativille, con quella magniloquenza scenografica così simile alle scelte di David W. Griffith per Intolerance (1916) e di Eric von ...
Leggi Tutto
The Wizard of Oz
Andrea Meneghelli
(USA 1938, 1939, Il mago di Oz, bianco e nero/colore, 101m); regia: Victor Fleming; produzione: Mervyn LeRoy per MGM; soggetto: dal romanzo The Wonderful Wizard of [...] qualche Oscar marginale arrivò (miglior canzone, suono e premio speciale a Judy Garland). La sua enorme risonanza fu però un qui, Martin Scorsese 1974), Wild at Heart (Cuore selvaggio, David Lynch 1990), fino al magma del romanzo Gravity's Rainbow di ...
Leggi Tutto
ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito psicologico, da qualche anno a questa...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...