La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] all'esigenza di rimpinguare le casse pubbliche con i relativi dazi di entrata e di uscita. Quando voleva inviare da il denaro inerte in capitale, veniva finanziato con le tasse doganali oltre che con le imposte sugli affari e sul consumo. ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] (12). Venezia si era lamentata perché l'importo dei diritti doganali esatti ad Abido, sui Dardanelli, era man mano cresciuto fino di Tancredi e, al fine di razionalizzare la riscossione dei dazi nel porto di Simeon, il carico di due asini venne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] bilancio delle ferrovie, aumentando nel frattempo i dazi sulla benzina e la tassa di circolazione virtù della recessione mondiale, furono presi dappertutto dei provvedimenti doganali a protezione delle rispettive produzioni nazionali che diedero il ...
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Lo sviluppo mercantile
Gerhard Rösch
"[...] Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti [...] da ogni luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono [...] imperatore allargò anzi a tutto il territorio dell'Impero i privilegi doganali emanati dai sovrani del Regno italico in favore di Venezia. recare disturbo ai diritti finanziari del doge. I dazi rimasero quelli fissati nel 1107, ad eccezione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] quelli stranieri. Inoltre chiede di abolire tutti i diritti doganali e daziari sulle attività commerciali. Questo, dice, per gli agricoltori. Il secondo chiede di alleggerire i dazi sull’esportazione di manufatti e sull’importazione di materie prime ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] di coniazione alla città e l'esenzione dai diritti doganali a Odensloe in loro favore, indussero l'imperatore a persone che abitavano all'esterno, o da stranieri, tasse e dazi, definite gabelle (Ungeld), con il pretesto della costruzione di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] a loro ogni commercio"), la lungimirante politica di basse tariffe doganali ché gli introiti erariali poggiano sulle imposte dirette e sulla tassazione il richiamo dell'attenzione sul "punto" dei dazi e quello, complementare, del sistema tributario: " ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] dai processi innovativi e dai livelli organizzativi delle imprese europee d’avanguardia, nonché appesantita dalla presenza di dazi e di barriere doganali tra Stato e Stato. I forni di riduzione a canicchio sono alimentati con carbone di legna, hanno ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] del '900 il C. si batté per una stretta doganale protezionistica, per un allentamento dei carichi fiscali sull'industria di " (p. 215): qui un "più largo giuoco dei dazi preferenziali" sancirà finalmente l'abolizione di quella nefasta clausola della ...
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Le politiche industriali del 21° secolo
Mario Pianta
Le economie moderne evolvono di continuo, con attività private e pubbliche che nascono e muoiono in tutti i settori, ma alcuni cambiamenti – legati [...] commerciale delle industrie nascenti (con tariffe, dazi, restrizioni volontarie delle esportazioni), l’uso si può produrre con buone infrastrutture e servizi, con esenzioni doganali, riduzioni fiscali e spesso in deroga alle normative sulla tutela ...
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doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...
franchigia
franchìgia s. f. [dal. fr. ant. franchise, der. di franc «franco2»] (pl. -gie o -ge). – 1. a. ant. o letter. Libertà, soprattutto politica, o più genericam. condizione di libertà, anche spirituale: Nova f. annunziano I cieli, e...