La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] carico di ciascun contraente, mentre per i dazi doganali sui grandi commerci buona parte del maggior carico pp. CCXLIX, CCL, CCLIII, CCLVI, CCLXIV, 241-247, 249-250; A. Stella, Il dazio, pp. 30-31; B. Cecchetti, La vita, II, 143-144, 153-154.
153. ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] per quelle dirette al Ponente, la riduzione del 15 per cento del dazio d’entrata per le importazioni dal Levante e del 50 per quelle ristagno, se non di vera e propria flessione, del gettito doganale (63).
In realtà, il nuovo sistema tariffario, e in ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] impiegati statali fu possibile, inoltre, ridurre alla metà il dazio finanziero sul macino, imposto nel Mezzogiorno dal 1º genn L'ostinazione di F., che respinse l'invito ad aderire alla Lega doganale stipulata il 3 nov. 1847 tra il papa, la Toscana ed ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] C. A. che, sia pure con cautela si avviava verso una riduzione dei dazi doganali e una graduale abolizione dei vincoli protezionistici. Fin dal 1834 venne ridotto ad un terzo il dazio sul grano - da 9 lire a 3 lire il quintale -; l'anno successivo fu ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] genn. 1891 con l'auspicio di una revisione delle tariffe doganali e con la richiesta di riservare alle aziende nazionali le bilancio, presentò il progetto da tempo annunciato che aboliva il dazio di uscita sulle sete gregge. Ma ormai i contrasti nel ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] i semimanufatti e i manufatti. Ciò significa che il dazio effettivo, e quindi il grado di protezione effettivamente praticato, prodotti.
La Comunità Economica Europea (CEE), un'unione doganale mirante a divenire un mercato comune tra i paesi membri ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] fermamente contrario a una politica di protezione doganale, e favorevole solo all'incoraggiamento alle i quali tra l'altro si abbandonava il catasto e si alzava nuovamente il dazio sulle farine. Ma la caduta del ministero, per i fatti di Adua, ne ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] Jacini; sulla Nuova Antol., 16 maggio 1887, con un articolo su Il dazio sul grano, pp. 329-346) egli negò che la crisi agraria fosse una Commissione reale d'inchiesta sulla riforma della tariffa doganale, di votare nel luglio 1887 la tariffa - intesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] del sistema economico, una ripresa del protezionismo doganale, una riduzione della produttività del lavoro, un più importante è la domanda del Paese che ha imposto il dazio rispetto alla quantità prodotta da quello esportatore e quanto più rigide ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] decreto del 22 agosto che affrontava il problema del dazio di consumo e prevedeva una diminuzione delle tariffe, le 3 ottobre, a Firenze, in Palazzo Vecchio, fu stipulata la lega doganale. Frattanto, con un decreto del 1° ottobre, il C. stabiliva il ...
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dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...