MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] la Anti-Corn Law League alla vittoria, ottenendo l'abolizione del dazio sul grano. Nata come una battaglia economica, la questione si era ", libertà di parola, ingresso nella Lega doganale italiana, abolizione dei privilegi feudali che ostacolavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] alla sua politica, soprattutto in materia finanziaria e doganale, a cui l’industria settentrionale era legata da un interessi, che si trattasse sia di contratti agrari sia di dazio sul grano. Dunque, il proletariato rurale meridionale, alleato con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] sarà per lui anche la fonte di ispirazione per le riforme doganale e tributaria alle quali, come vedremo, dedicherà il suo impegno individua, inoltre, altre due ragioni per le quali il dazio sul grano svantaggia le regioni del Sud: una riguarda il ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] Cantoni, aveva dichiarato di non ritenere necessaria una salvaguardia doganale per questa lavorazione. Anzi, era propenso ad abolire i e agricolo, si oppose all'ulteriore aumento del dazio sulla importazione delle sete e nel 1895, all'Associazione ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] delle proposte sulle tariffe doganali relative ai prodotti di cotone (Osservazioni e proposte sulla vigente tariffa doganale, Milano 1891, pp. un decreto legge un dazio sull'importazione del cotone greggio (La questione del dazio sul cotone, Milano ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] d'opinione contro i pericoli di guerra che in quel momento si profilavano fra Italia e Francia in seguito al conflitto doganale e alle tensioni diplomatiche per la politica estera del governo di Roma. Il movimento, ispirato dai circoli radicali e ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] Nel luglio 1925 si pronunciò contro la reintroduzione del dazio sul grano, sostenendo che il protezionismo fiscale non 1948 fu anche nominato presidente della delegazione per l'Unione doganale italo-francese. Nel 1949 venne ancora chiamato al governo ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] presieduta, che fu la più conseguente propugnatrice della riforma doganale in senso liberoscambista; nel giugno 1850 infine fu eletto francese e belga, dell'abolizione in Belgio del dazio comunale di consumo (octroi), dell'organizzazione dei depositi ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] fisco e il credito e dall’indirizzo della politica doganale, prima liberistico e poi protezionistico nei settori più gravosi individuò nella grande borghesia agraria che si avvantaggiava del dazio sul grano e nella piccola borghesia urbana le zone da ...
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Ogni bene materiale, naturale o fabbricato dalla tecnica, destinato a soddisfare i bisogni umani e che è oggetto di commercio destinato allo scambio. M. di domanda M. per cui prevale la richiesta e quindi [...] effetto equivalente, con la creazione di un’unione doganale e l’adozione di una tariffa doganale comune negli scambi con i Paesi terzi (art ogni misura che, ancorché non qualificabile come dazio, abbia comunque un effetto di tipo discriminatorio o ...
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dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...