Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] limita a essere umile e moderato, ma sottopone il suo potere «alla maestà di Dio, per estendere il più possibile il suo culto» (DecivitateDei, V, cap. 24). Per questa via i doveri religiosi del principe possono diventare prevalenti e la distinzione ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] , all’interno delle speculazioni di filosofia della storia. Nei Discours sur l’histoire universelle J.-B. Bossuet, basandosi sul DeCivitateDei di s. Agostino, concepisce la p. come l’unica autrice della storia, i cui personaggi sono soltanto ignari ...
Leggi Tutto
VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] riuscito a compiere quell'impossibile conciliazione. Ma è altamente probabile che gli giovasse non poco lo studio del DecivitateDei di Aurelio Agostino, dal quale così come dal suo esornatore Bossuet, la divina Provvidenza vien presentata quale ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] a giustificare l'articolazione della filosofia e l'inserimento in essa delle arti meccaniche pare avere avuto una matrice nel DecivitateDei (XXII, 24; Lusignan 1982), dove Agostino afferma fra l'altro che, dopo il peccato originale, nell'uomo non è ...
Leggi Tutto
Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] quella in cui "tutto era comune".
Il mito dell'età dell'oro trovò nel pensiero cristiano una formulazione tipica. Nel DecivitateDei sant'Agostino (354-430) parla di una prima età in cui gli uomini vivevano senza leggi e proprietà privata, prodotti ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] che la figura che si trova a fianco della bilancia rappresenta l'a., il cui destino è stabilito dalla pesatura (DecivitateDei, Firenze, Laur., Plut. 12.17, c. 1v, 1125; affreschi dell'oratorio di S. Pellegrino a Bominaco in Abruzzo, 1263). Lo ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] cui un autentico ordine politico (civitas) è essenzialmente un'associazione di uomini basata sulla legge, è riecheggiata nel DecivitateDei di Agostino, mentre la Politica di Aristotele esercita un influsso sulle opere di Tommaso d'Aquino. Altre ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e dalla Chiesa che ne è la portatrice e l'interprete.
Che la Chiesa sia la detentrice dell'auctoritas assume, nel DecivitateDei (415-426), una chiara valenza politica; l'Impero, secondo Agostino, è l'espressione di una potestas che pertiene all ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] rimanga retta, cioè tesa a promuovere il bene o a evitare il male. Per questo s. Agostino scrive nel libro De verbis Domini [ma DecivitateDei, XIX, 12, e cfr. Graziano, Decretum, P. II, c. XXIII, q. I, can. 6 Apud veros]: “presso i veri credenti ...
Leggi Tutto
semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.