Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] occhi sì che dentro al core 10nasce un disio de la cosa piacente;e tanto dura talora in costui,che (V.n., xlii 1), lo sguardo di Dante tende a Dio; piuttosto tende a Beatrice che viene contemplata in gloria nell’Empireo ( ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] reale.Reale invece viene da un latino più barbarico, (reāle(m), secondo De Mauro; dal lat. mediev. realis, der. di res ‘cosa’ affermiamo sia vero e condiviso, cosa che non è così. Si tende a parlare difatti non di una Realtà con la maiuscola, ma ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] .2. Francesco Crifò, Fortune e sfortune di Casamìcciola e del suo nome1.3. Luca Bellone, Perpetua perpetua1.4. Debora de Fazio, Un caso di deonimia biblica: Geremia1.5. Antonio Vinciguerra, Dal nome personale al soprannome etnico: baciccia (e altri ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] nomi antichi, sostenuti da importanti riferimenti agionimici, tende a evolvere in negativo proprio perché divenuta del suo nome1.3. Luca Bellone, Perpetua perpetua1.4. Debora de Fazio, Un caso di deonimia biblica: Geremia1.5. Antonio Vinciguerra ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] sia una creatura imperfetta. La natura tuttavia non tende alla generazione del maschio più che a quella «maschio menomato», ma rispetto all'uomo più invidiosa, malvagia, ingiusta e meno coraggiosa (De gener. anim. II, 3, 737a; IV, 1, 706a-b; I, 19, ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] che ho letto, nel tuo libro, a questa idea di de-individuazione, di intrusione. Ora, non voglio assolutamente insistere sui poesia è più “complessa” e più “irricevibile” proprio perché tende a dare maggiori risultati in termini di “interruzioni”, di “ ...
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Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] punteggiatura. Rispetto a tanti testi contemporanei in cui l’io tende a nascondersi, qui la prima persona singolare si rivela già niente è più traccia di niente». BibliografiaDe Fazio-Ortolano 2023 = De Fazio, D., Ortolano, P., La lingua dei meme, ...
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Giulia SivieroFare femminismoMilano, Nottetempo, 2024 Ho letto Fare femminismo (Nottetempo, 2024) di Giulia Siviero e mi sono venuti in mente Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico, e il loro inganno [...] ad un linguaggio non neutro né inclusivo, un’abitudine che tende a far scomparire quello che all’interno della lingua non che è adeguato e misurato». E ancora las Madres de Plaza de mayo (movimento formato dalle madri dei desaparecidos, i dissidenti ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] “sostituzione” del pensiero, di “alienazione” e quindi di “de-individuazione”. In termini moderni e ormai pop, che la lettura si , in luogo di destarci alla vita personale dello spirito, tende a sostituirsi a questa; quando la verità non ci appare ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] documentare l’evoluzione degli assetti testuali del récit de vie in quanto forma codificata di scrittura quali emergono E se si resta perplessi nel constatare che la critica moderna tende a leggere il più importante romanzo italiano dell’Ottocento, I ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito da un’ampia insellatura (1908 m s.l.m.),...
Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi primi romanzi La Princesse de Montpensier...