Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] r., interpretabili solo da parte di uno studioso esterno. Un altro filone di studi (G. Bateson, E. De Martino, M. Bloch e C. Severi) tende a riflettere sui meccanismi psicologici e ontologici che sono alla base del funzionamento del r., mentre altre ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] così la formazione del latifondo, e la situazione sociale tendeva ad aggravarsi per l’aumentare, in seguito ai successi novo di vie rectae (via Alessandrina, via S. Celso, via de’ Coronari, via Giulia ecc.) dà un tono modernamente rinascimentale alla ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e si prega), tanto che gli stessi musulmani tendono ad autodefinirsi un insieme organico e per molti versi crollo del califfato (1031) emersero numerosi piccoli principati, i Reyes de Tayfas, «re delle regioni», che promossero le arti: tra questi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alla sua massima espansione.
Benché le denominazioni tendano ampiamente a sovrapporsi, l’a. sociale britannica la sua influenza in Gran Bretagna (V. Turner) e in Belgio (L. De Heusch). Reciprocamente, l’a. sociale britannica di E. Evans-Pritchard, G. ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] dal fatto che l’entropia di un sistema isolato tende sempre ad aumentare, donde il problema centrale della pratica, il t. atomico internazionale è formato dal BIH (Bureau international de l’heure) in base alle letture di orologi atomici, sparsi nel ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] un n. primo di Mersenne.
Un altro ordine di ricerche tende a costruire una funzione, e anzi preferibilmente un polinomio, che partic., il grande teorema di Fermat (➔ Fermat, Pierre de). A seguito della dimostrazione del grande teorema di Fermat ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] nozione di f. è stata utilizzata da F. de Saussure per definire la lingua come oggetto specifico della da formare, o da un solido sul quale la materia si adatta e si tende.
Nella scultura, mezzo per trasferire la statua da una materia a un’altra con ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] voluta da A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau (➔ nomenclatura) portò anche a una radicale religiosa sono identici con quanto rappresentano, il significato di s. tende ad annullarsi: per es., quando gli esecutori di un rito di ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] che ha proposto una definizione comportamentistica del s. che tende a escludere il ricorso a entità mentali (immagini, idee costituiscono i s. della scrittura.
Nella concezione di F. de Saussure, il s. è l’entità psichica costituita dall’associazione ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] di greco). La prima opera di notevole impegno è il De praedestinatione, in cui S. E., combattendo la dottrina della La visione beatifica è risolta nella deificatio per cui ogni creatura tende a tornare e a identificarsi con Dio. L'ineffabile presenza ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...