Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] , dove ebbe condiscepoli P. Nizan e R. Aron e conobbe S. de Beauvoir, cui fu legato per tutta la vita, insegnò filosofia nei licei (1959, trad. it. 1966). Una forte tensione conoscitiva anima anche il libro autobiografico Les mots (1964; trad. it ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] ancora di spiegare per via empirico-induttiva il rapporto dell'anima col corpo (Regnum animale, I-II, 1744; III, si sentiva chiamato a comporre un "libro divino", l'opera religioso-poetica De cultu et amore Dei. L'opera, iniziata dopo una "visione" ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] le bonheur (1750), ma una morte precoce stroncò la fervida attività del filosofo.
Nella Histoire naturelle de l'âme, La M. aveva cercato di mostrare che l'anima trae il suo essere dalla force motrice inerente alla materia. Per il lettore che non si ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] . londinese del 1645 è seguita dagli scritti De causis errorum e De religione laici) e De religione gentilium (1663), fu uno dei primi di giustizia ultramondana, legata all'immortalità dell'anima. Tali verità costituiscono il comune patrimonio di ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] Scoto Eriugena, dei maestri di Chartres, del Liber de causis e infine di Proclo conosciuto nelle versioni di Guglielmo E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé ...
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Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] anonima l'Introduction à la connaissance de l'esprit humain, suivie de Réflexions et de Maximes (fra cui Meditations sur la considerate le colpe più gravi, V. propugna un "vigor dell'anima", una virtù attiva, capace di vincere il male e di ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] altri) è chiara l'ispirazione neoplatonica (attraverso il Liber de causis, l'Elementatio theologica e altri opuscoli e commenti di come "discesa" per gradi (l'Uno, le intelligenze, le anime, i corpi), la dottrina del Verbo come prima mediazione tra ...
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Filosofo (Naundorf, presso Grossenhain, 1533 - Zschopau, nell'Erzgebirge, 1588). Pastore protestante a Zschopau, condusse vita ritirata, sottoscrivendo le varie formule confessionali nonostante la sua [...] che non si esplica soltanto in riflessioni speculative, ma anima anche iniziative di carattere più concreto, promovendo la costituzione Theologie; Gnòthi seautòn; Vom Ort der Welt; Scholasterium christianum; Libellus de vita beata; Der Güldene Griff. ...
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Latinizzazione del nome del filosofo e medico olandese Hendrik van Roy (Utrecht 1598 - ivi 1679). Allievo di C. Cremonini e S. Sartori a Padova, fu (dal 1638) professore di medicina teorica e botanica [...] francese, che in quell'opera, ampiamente debitrice verso il suo insegnamento, vide per un verso un plagio (in particolare de L'Homme, allora inedito) e per altro verso un travisamento del suo pensiero, soprattutto per ciò che concerneva il ruolo ...
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Storico e filosofo (Parigi 1620 circa - ivi 1684); seguace del pensiero cartesiano, ebbe l'incarico di lettore del Delfino e nel 1675 venne ammesso all'Accademia. Scrisse, tra l'altro, Discernement du [...] (1666), Discours physique sur la parole (1668) e una Histoire de France jusqu'en 787 (1685), nella cui redazione ebbe l'aiuto del concezione atomistica della materia e spiega i rapporti tra anima e corpo attraverso la diretta causalità di Dio (unica ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...