La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] mundo per elaborare testi su una vasta gamma di fenomeni terrestri. Giulio Aleni e Francesco Sambiasi basandosi sul Deanima e sui Parva naturalia diffusero le concezioni aristoteliche relative alla psicologia umana e allo studio degli esseri viventi ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] di J.M. Dillon, J. Finamore, Leiden 2002, da consultare con la recensione di C. D’Ancona, À propos du Deanimade Jamblique, in Revue des Sciences philosophiques et théologiques, 90 (2006), pp. 617-639, che mette in luce il retroterra polemico dell ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] secondo, gli studenti affrontavano la Fisica, il De caelo e l'inizio del De generatione et corruptione di Aristotele; nel terzo, ciò che rimaneva del De generatione et corruptione, il Deanima e la Metafisica. I Meteorologica dovevano essere studiati ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] , il maestro "summum nostrorum temporum philosophum". Donde, ad attestare i frutti tratti dalle sue lezioni, i Peripateticarum deanima disputationum libri septem, che escono a Venezia, presso i Guerra, nel 1575, essendovi ristampati, rivisti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] per cui la conoscenza della psyché «contribuisce moltissimo alla verità in generale e specialmente allo studio della natura» (Deanima, 402 a 5-6).
Così, il philosophus naturalis era chiamato a coprire uno spettro amplissimo di questioni, svolgendole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] a Burgundione Pisano e a Mosè da Bergamo, fu traduttore dal greco delle opere di Aristotele tra la Physica e il Deanima, che così giunsero allo scriptorium di Mont St. Michel in Francia, ove si intrecciarono con gli apporti delle traduzioni dall ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] cambiata dopo l’occupazione turca. Nel 1591 apparve postuma l’Epistola … de rebus Constantinopoli et Chii cum eo actis (s.l., s.e momento dell’ultimo arresto.
Opere: Oltre a quelle citate: Deanima, a cura di R. Dostálová, in Acta Universitatis ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] città di Firenze et in qualunche altro loco» la sua Epistola in favore de fra Hieronymo da Ferrara dappoi la sua captura (Modena, D. Rococciola).
, nel 1501: costruito sul filo del Deanima di Aristotele, insiste sulla centralità gnoseologica, le ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] anni 1661-64, mentre quella filosofica, Intorno all'animade' bruti, è del 1710), pur con qualche convergenze di idee, letterarie e non; il testo è stato pubblicato da L. De Nardis, in un volume che raccoglie anche il carteggio tra i due scrittori ( ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] affanno, non entrava, cioè in quella della fede, "regola fissa", "anima e midollo delle cose" (I cattolici trentini..., I, p. 24), , il che avvenne poi nel gennaio del 1946 con la presidenza De Gasperi. Non a caso si parlò di un "governo segreto", ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...