Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] e fiducia nei valori sociali e rivoluzionarî insiti nell'architettura. Importante fu per l'impostazione ideologica del suo Fabien, 1952-60) e a Le Blanc-Mesnil (Hôtel de Ville 1967). Fra le sue pubblicazioni più significative: Architecture (1929 ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] di Baviera, che poi lo inviò a Parigi per studiare l'architettura con Jean-F. Blondel, dopo un apprendistato con J. Effner. Pubblicò disegni ornamentali e architettonici (Livre de cartouches, 1738; Livre de lambris, 1740; Morceaux ou caprices propres ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] il sostanziale accordo tra l'uno e l'altro: De Ecclesiae occidentalis atque orientalis perpetua consensione, 1648, la bizantinistica Catena Ss. Patrum in Ieremiam prophetam, 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura italiana ( ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di architettura (1964-70) e quella di ingegneria civile (1967-73). ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - Hilversum 1974). Direttore dal 1915 dell'ufficio tecnico della municipalità di Hilversum, impresse a questa città un carattere unitario, curandone il piano regolatore [...] e soprattutto l'influsso dell'architettura organica di F. L. Wright. Oltre che a Hilversum, D. ha costruito a Rotterdam (1929: Grande magazzino De Bijenkorf, distrutto nel 1940 dai bombardamenti; 1952: uffici De Nederlanden 1845), a Utrecht (Teatro ...
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Architetto (Madrid 1739 - ivi 1811); uno dei maggiori rappresentanti del classicismo spagnolo. Dopo un soggiorno a Roma, tornato in Spagna, fu architetto di corte e l'Accademia gli affidò la direzione [...] Escorial, realizzò tra l'altro la Casa de Infantes (1771), la Casa del Ministro de Estado (1785), due Casitas per il futuro museografica di tutto l'Ottocento (ne dipende l'architettura della stessa National Gallery di Washington). Altre sue opere ...
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Matematico, ingegnere, architetto (Urbino 1569 - ivi 1639). Fu discepolo di Guidubaldo Dal Monte e di F. Barozzi. Comandò l'artiglieria alle dipendenze del duca d'Urbino (1595), quindi fu ingegnere ducale. [...] cappella del Duomo. Fu anche architetto della S. Casa di Loreto (1636) e infine lettore di matematica a Urbino. Scrisse De gli horologi solari (1614; nuova ed. arricchita, 1638); Dello squadro (1625); Fabrica et uso del compasso polimetro (1633), e ...
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Architetto e scrittore d'arte (Chartres 1619 - Parigi 1695). A Roma (1647-49) fu in contatto con N. Poussin e C. Lorrain; sostenitore del classicismo in archittetura e in pittura, scrisse gli Entretiens [...] la Description sommaire du château de Versailles (1674) e i Principes de l'architecture, de la sculpture, de la peinture et des - 1733), architetto e scrittore, pubblicò Recueil historique de la vie et des ouvrages des plus célèbres architectes ...
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Andreu, Paul. – Architetto francese (Bordeaux Cauderan 1938 - Parigi 2018). Laureatosi in Ingegneria presso l’École nationale des ponts et chaussées (1963) e in Architettura all’École des beaux arts (1968) [...] le sue più recenti realizzazioni occorre citare: National grand theatre of China a Beijing, 2003; Oriental art center concert a Shanghai, 2000-2004; Palais Omnisports d’Almaty, Kazakhstan, 2007; Musée archéologique de Taiyuan e Opéra di Jinan, 2013. ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì disegni per mobili, lavori in metallo e arazzi. Attivo anche fuori di Francia, contribuì a diffondere i modi dell'architettura francese corrente, principalmente in Germania. ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...