In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] da consentirne la traduzione in termini matematici.
Arte e architettura
M. è qualsiasi oggetto reale che l’artista si teorica. La spinta è venuta dalle riflessioni di F. de Saussure, che, riconosciuta l’irripetibilità e perenne diversità intrinseca ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di inventare e costruire congegni bellici, di progettare opere di architettura, di fondere in bronzo e scolpire, di dipingere. F. Melzi, sinché, nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] g. conservò talvolta il primitivo significato legato all’architettura: così nel museo del Louvre la galerie d’Apollon è formato da una strozzatura seguita da un tubo divergente (tipo ugello De Laval); la camera b, chiusa, è seguita dal diffusore c, ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] d’oro). Il primo trattato di a. fu il Tractatus de insigniis et armis, scritto dal giurista Bartolo da Sassoferrato (1313- VIII Barberini sulla Barcaccia).
L’uso dell’a. in architettura si evidenzia con la progettazione di interi edifici a forma ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] notevole altezza. Da tale concezione derivano le grandiose sale dell’architettura barocca (Admont, St. Florian, San Gallo, Melk, (1992, C. St. John Wilson & Partners), la Bibliothèque de France a Parigi (1989-95, D. Perrault) e la rifondata ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] villa classica e progetta un g. rettangolare racchiuso da architetture. Le masse arboree e gli elementi decorativi mirano al 1911 Hagenbeck realizzò anche lo zoo di Roma, ampliato nel 1935 dall’architetto R. De Vico e divenuto nel 1998 Bioparco. ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] su apposita piattaforma rialzata dal suolo (sopraelevazione).
Architettura
Con il termine generico di e. si indicano gli esponenti della cultura architettonica d’avanguardia europea: H. Van de Velde, J. Hoffmann, P. Behrens, W. Gropius, B ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] rinnovamento a Digione, per opera di C. Sluter e di C. de Werve, l’esempio dei quali suscitò a Tournai una scuola notevole ( ., i maggiori rappresentanti. Nella scultura, come nell’architettura, artisti fiamminghi e valloni risentono l’influsso del ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] Palladio, fino a Vanvitelli. È dalla v. creata per Giulio de’ Medici a Monte Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi Germania, come in Austria, in Polonia e in Russia l’architettura della v. si sviluppa dalla fine del Seicento, su schemi ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] profondi) e la galleria al sommo della cavea. Nel De architectura di Vitruvio sono riassunte le maggiori esperienze greche e S. Pietro a Roma, di S. Paolo a Londra) e nell’architettura dei giardini.
Alla fine dell’Ottocento furono poste le basi dell’a ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...