La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] ritorno ad Atene (oppure ad Alessandria?), dove scrisse i suoi grandi commenti ad Aristotele (In Categorias, In Physica, In Decaelo). L'acuta argomentazione di Michel Tardieu (Hadot 1978) tesa a dimostrare il soggiorno del filosofo a Carrhae, non ha ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] esistevano medici particolarmente abili e reputati (III, 131, 1-2). Galeno (De methodo medendi, I, 1 in: K X 5-6) parlerà di un' di correggere alcune assunzioni matematiche formulate nel Decaelo. Indagini biologiche, che rientrano nell'ambito ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o con i riferimenti di Aristotele ai principî (come, per es., nel Decaelo). Nel caso della nozione di legge, tuttavia, ci troviamo in presenza di un'idea che era già chiara prima di ricevere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] traducendo dall'arabo tra il 1220 e il 1235 i più importanti commenti su Metafisica, Fisica, De anima, De generatione et corruptione, Decaelo, e parte dei Meteorologica. Egli rese in tal modo accessibile alle generazioni successive gran parte della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] presente in Platone (non tanto nel Timeo, quanto nella Repubblica e nel Cratilo), negato poi da Aristotele nel Decaelo e generalmente ammesso dai neopitagorici, ma di cui proprio Macrobio (insieme a Marziano Capella) consacrerà la fortuna secolare ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] disponeva di testi che, il più delle volte, erano corrotti (non manca di notare che egli stesso nel commento al Decaelo aveva confessato di non possedere buone traduzioni) e la sua ignoranza della lingua gre-ca gli precludeva ogni possibilità di ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e Cremonini fu costretto ad abbandonare l'idea di pubblicare il suo ultimo e più rilevante scritto su Aristotele, il Decaeli efficentia. Cremonini continuò ad avere problemi con il Sant'Uffizio fino al 1626, quando fu accusato di non credere nei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] Tardo Medioevo attraverso due percorsi principali: il primo aveva origine dal Libro III della Fisica e dal Libro I del Decaelo di Aristotele, nei quali si analizzano i concetti di infinito e di continuità; il secondo dalle discussioni sull'eternità ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] , se il cielo avesse una forma sferica, se nei cieli vi fosse una destra e una sinistra (questione tratta direttamente dal Decaelo di Aristotele), se le sfere fossero mosse direttamente da Dio o se, al contrario, ogni sfera fosse mossa in virtù di ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] uno scritto ancora più acceso dal titolo Sull’eternità del mondo contro Aristotele, in cui sono analizzati i primi capitoli del Decaelo (la teoria dell’etere, v. oltre) e gli otto libri della Fisica (eternità del moto e del tempo); il terzo momento ...
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