L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] territori vi fossero alcune poleis (Strab., V, 4, 2), ma anche in quello dei Picenti (V, 4, 3). A essi vanno poi aggiunte le città decadute a il realizzarsi di questo processo risulta la Lex Iulia decivitate del 90 a.C., nella quale erano contenute ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] 587).
Dopo il 1278 il vescovado fece erigere dei bastioni che difesero per lungo tempo le autorità 156) concluso fra il capitolo e il "magister Johannes Lapicida filius Tynonis decivitate Sancti Adeodati" (di Saint-Dié in Lorena) e quello del 31 ...
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(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] ad Arpi e a San Paolo di Civitate (Teanum Apulum): intorno alle metà del 6 aprile 1973, Firenze 1975; E. M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, ivi di Arpi, Genova 1985; La civiltà dei Dauni nel quadro del mondo italico, Manfredonia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] turrita (Sant Feliu de Guíxols, Corneillà-de-Conflent, Codalet). In definitiva, l'architettura dei regni peninsulari aveva già regioni riconquistate dell'Italia meridionale (per es. Troia, Civitate e Draconaria nel tema della Longobardia) e in alcuni ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Verona. Versus de Mediolano civitate, a cura di G.B. Pighi, Bologna 1960, p. 5; V. Fainelli, Codice diplomatico veronese del periodo dei re d'Italia, Venezia 1963; E. Lanza, Le carte del Capitolo della cattedrale di Verona, I, (1101-1151), Roma 1998 ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] fonti scritte, sono i resti anche esigui dei monumenti di pietra ad attestare continuità di immagine Camporosso.Il perimetro del murus civitate Albingane, attestato per l'edizione spazi affidati a orti, come quello de la clapa presso la riva del mare ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] documenti come sito in civitate vetere. Ruggero II pp. 165-169; O. Giordano, Documenti papali dei secc. XI e XII relativi alle diocesi di Brindisi -214; G. Bresc Bautier, Les possessions des églises de Terre-Sainte en Italie du Sud (Pouille, Calabre, ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] , secondo il racconto del poema epico Liber de gestis in civitate Mediolani del contemporaneo Stefanardo da Vimercate. L'intero sopra la vittoria su Napo a Desio e la deportazione dei Torriani catturati nel castello comasco di Baradello, campeggia la ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] prima volta ‒ con Troia, Civitate e Dragonara ‒ da Leone Ostiense da Manfredi, che voleva impadronirsi dei suoi tesori e del governo del Piponnier, Cinq ans de recherches archéologiques à Fiorentino, "Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] relativi al martirio di un centurione condannato in civitate Tingitana da Aurelius agricolanus, agens vices praefectorum Giustiniano e Corippo nel Iohannis seu de bellis Libycis ne esaltò la prosperità dei campi, confermata poi dalle fonti arabe ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.