TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] della Biblioteca apostolica Vaticana, in cui nel 1487, «in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus», Tizio copiò il Deconsolationephilosophiae di Boezio e il De remediis fortuitorum di Seneca (Passalacqua - Smith, 2001, pp. 435 s.).
Dopo la ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] prodotto una qualche corrispondenza intellettuale, se il Tasso, dal suo ricovero, rivolgeva al G. la richiesta del Deconsolationephilosophiae di Boezio; tuttavia, se si esclude la comune adesione all'Accademia degli Innominati, fondata a Parma nel ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] ruota attorniata dalle figurette delle sei età dell'uomo. Vanno invece ricordate per la loro peculiarità due illustrazioni del Deconsolationephilosophiae: una del sec. 12°, che mostra una ruota su cui sale e scende lo stesso Boezio (Heiligenkreuz ...
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MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] è confermata anche dall'elevato numero di opere letterarie che ispirò. Al Deconsolationephilosophiae di Boezio, al De artibus ac disciplinis liberalium litterarum di Cassiodoro e alle Etymologiae di Isidoro di Siviglia si aggiunsero: il Carmen ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] esibendo un’elegante littera bastarda italiana, il commento di Nicola Trevet al boeziano Deconsolationephilosophiae nel codice Parigi, Bibliothèque national de France, Lat. 6408, poi entrato, certamente entro il 1426, nella biblioteca viscontea del ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il Deconsolatione [...] philosophiae di Boezio e il De adolescentia di P. P. Vergerio.
Si tratta di un codice membranaceo unitario scritto da Pietro Ursuleo da Capua e miniato dal F., così come attestano le note di pagamento del 1467 di Agnolo Manetti (Banti, 1939; Tristano ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] e XXXIII 86 se 'l conte Ugolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella. Il castello di lf XVIII 32 è Castel s. Angelo.
Infine, (I 55 ss., di Alano di Lilla; il DeConsolationephilosophiae (I III 49) di Boezio.
Suggerimenti figurativi erano ...
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TRAVESI, Giovanni
Valentina Rovere
TRAVESI (Travesio), Giovanni. – Nacque a Cremona intorno al 1350. Fu il figlio di Guidino della Vicinia di San Vincenzo (Bonetti, 1940, p. 130), mentre non si hanno [...] , ibid., n.s., X (1958), pp. 91-95; G. Federici Vescovini, Due commenti inediti del XIV secolo al Deconsolationephilosophiae di Boezio, in Rivista critica di storia della filosofia, XIII (1958), pp. 384-414; P. Stotz, Sonderformen der sapphischen ...
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STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] Magno e pubblicato nella sua opera omnia).
A parere di Giovanni Cremaschi, l’elegia De controversia... – in cui si coglie l’influenza del Deconsolationephilosophiae di Severino Boezio, ma anche della lettura dell’Elegia... di Arrigo da Settimello ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] come riferimento simbolico alla redenzione e, forse, alla complessità stessa del calcolo astronomico. Altri l. illustrano copie del Deconsolationephilosophiae di Boezio; in questo caso l'immagine del l. va collegata a un passo del testo in cui la ...
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