Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] ben lontani da quei precetti di ariosa e liberale tolleranza a cui m’ispiro. Ma tant’è, e - arroccandomi in un doveroso terrò, se mi consente, in sommo dispregio. Suo professor De Gubernatis.»Ovviamente nel mondo reale nessuno parla in questa maniera ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] derivanti dal relazionarsi quotidianamente con il proprio figlio. De Martino, invece, nel suo celebre libro Il Self as a Center of Narrative Gravity’, in F. S. Kessel, P. M. Cole e D. L. Johnson (eds), Self and Consciousness: Multiple Perspectives, ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] mondo nel quale all’uomo sembra non essere rimasto altro se non il silenzio dietro le palpebre. Per saperne di più:M. Tortora, La condizione modernista: il primo Novecento e le sue persistenze in La svolta del 1929, Palumbo, 2023De Benedetti, Con gli ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] sonno nel qual m’apparve una meravigliosa visione», ossia Amore che tiene fra le braccia «la donna de la salute» delle visioni nella Vita nuova si consiglia la lettura di: Margherita De Bonfils Templer, Amore e le visioni nella “Vita Nuova”, in Dante ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] I. Canti 1-12, a cura di D. Del Corno, traduzione di M. Maletta, note di F. Tissoni, Milano: Adelphi. Ovidio (ed. 2022), , a cura di G. Paduano, Torino: Einaudi. Zaccaria G., De Gennaro I. (2012), Friedrich Hölderlin.Wie wenn am Feiertage, «eudia ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] nell’ Émile (1762), «c’est dans le coeur de l’homme qu’est la vie du spectacle de la nature». Il rapporto con il mondo naturale non sul capo come rovine. Ora alte e fragorose cascate m’inondavano con il loro fitto pulviscolo. Ora un torrente ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] l’articolazione del proprio nome, il “nome del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e rifiutando infine la superiorità dell’occhio razionale/mentale.La de-evoluzione da occhio razionale a occhio sensibile, dalla ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] principalmente basata la trattazione di questo articolo, è M. Telò, International Relations: A European Perspective, Relations internationales: une perspective européenne, Éditions de l’Université de Bruxelles, 2013.All’interno dei suddetti testi ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] Irrazionale, di cui si suggerisce la nuova edizione a cura di R. Di Donato, con introduzione di M. Bettini, presentazione di A. Momigliano e traduzione di V. V. De Bosis (BUR saggi, Milano 2009); tale edizione è la stessa a cui si è fatto riferimento ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] visione pura, scevra da ogni attenzione, c’è un sogno di de-soggettivazione. Nel bel mezzo delle sue meditazioni, il signor Palomar si in Calvino, consiglio la recente raccolta a cura di M. Belpoliti (Guardare, Mondadori 2023), dove l’ideale ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...
CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che abbracciano un ampio arco cronologico.
Dalla...
(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa continentale (38°42′ lat. N; 9°10′ long....