PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] pp. 227-253; R.C. Davis, Shipbuilders of the Venetian Arsenal, Baltimore-London 1991; P.A. Toma, Storia del porto di Napoli, Genova, 1991; M. Mollat de Jourdin, L'Europa e il mare, Bari 1993; G. Hutchinson, Medieval Ships and Shipping, Leicester 1994 ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] costituisce un elemento di interesse. Nell'orbita arnolfiana sono anche gli autori dei monumenti funebri di Ancher de Troyes (m. nel 1286) in S. Prassede - forse un francese, come sembrerebbero suggerire la nazionalità del defunto, la tipologia ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] (sec. IV a. C.) al Museo di Villa Giulia: Not. Scavi, 1928, p. 340; rappresentazione di carpentum su moneta di Caligola: M. Cagiano De Azevedo, cit., fig. a p. 11; id. su rilievo in avorio di Magonza: Mainzer Zeitschrzft, 44-45, 1949-50, p. 58 ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, I, Bologna 1888, ad ind.; L. Dorez, La bibliothèque de G. M. (....-1467), in Mélanges G.B. De Rossi, Paris-Rome 1892, pp. 113-126; G. Cogo, Francesco Buzzacarini poeta latino del secolo XV, in Il ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] 228-234. Per le pitture di Ajanta: B. Rowland, The Art a. Architecture of India2, Harmondsworth 1956, p. 138. Per le pitture etrusche: M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 1950, n. 2, p. 11 ss. Per gli intonaci e le pitture romane: G. E ...
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DELLA CORTE, Matteo
Ada Gabucci
Nato a Cava de' Tirreni (prov. di Salerno) il 13 ott. 1875, da Stefano e da Anna Senatore, compì i primi studi presso il ginnasio di Cava e poi presso il liceo della [...] 1957, ad Ind.:A. Maiuri, Vita d'archeologo, Napoli 1958, ad Ind.;P. Ciprotti, M. D. (1875-1962), in Studia et docum. historiae et iuris, XXVIII(1962), pp. 498-502; C. de Frede, M. D., in Atti dell'Accad. Pontaniana, n. s., XII (1962-63), pp. 357-61 ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] 6), pertinente ad una statua di dimensioni colossali, alta in origine circa m 2,10.
Tra le statue e i ritratti in p. si possono , in Palladio, VIII, 1958, p. 8 ss.; M. Cagiano de Azevedo, Admiranda Palatia, i palazzi imperiali e le residenze ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] Pompeiana, Raccolta di studi...., Napoli 1950; E. Aletti, La tecnica della pittura greca e romana e l'e., Roma 1951; M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 11-12, 1952, p. 199; E. Schiavi, Ritrovamento della tecnica pittorica greco-romana ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] dell'italia settentrionale.
Bibl.: Architettura: E. Ferrero, L'arc d'Auguste à Suse, Torino 1901, p. 11 ss., tavv. I-VII; M. Cagiano de Azevedo, L'Arco di Aquino, in Palladio, II, 1938, p. 41 ss.; G. Mansuelli, L'Arco di Augusto in Rimini, in Emilia ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] ., III, 1902, p. 77 ss. Iscr. nel criptoportico di via Lucullo a Roma: D. Faccenna, in Not. Scavi, 1951, p. 107 ss.; M. Cagiano de Azevedo, in Not. Scavi, 1952, p. 253. Per il g. di Eracle e il leone: A. von Salis, in 112. Berl. Winckelmannspr., 1956 ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...