Pittore e miniatore (notizie dal 1316 - m. forse a Barcellona 1348). Sola opera documentata giunta fino a noi sono gli affreschi con scene della vita della Vergine e della Passione della cappella di S. [...] Michele (1345-46) nel convento di S. Maria de Pedralbes presso Barcellona, che mostrano chiare connessioni con la cultura senese. ...
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Pittore (n. Utrecht 1590 circa - m. 1624). Allievo di P. Moreelse in un soggiorno a Roma (1617-1620 circa), si avvicinò, con il conterraneo D. de Haen, al Caravaggio e ai caravaggeschi (Deposizione di [...] S. Pietro in Montorio). Altre opere datate si trovano nei musei di Oslo (1622), Amsterdam (1623), Magonza, Utrecht ...
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Architetto (n. regione degli Urali 1726 - m. Pietroburgo 1772). Costruì a Pietroburgo (1752) il palazzo Šuvalov, primo esempio di stile neoclassico in Russia; più tardi ebbe da I. I. Šuvalov, insieme all'architetto [...] Vallin de la Mothe, l'incarico del nuovo edificio per l'Accademia di belle arti di Pietroburgo. ...
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Pittore (n. forse Fuente de la Higuera, Valenza, 1475 circa - m. tra il 1545 e il 1550), influenzato da F. Yáñez e da Sebastiano del Piombo, collaborò più tardi con suo figlio Vicente Juan. Sue opere sono [...] conservate a Madrid, Murcia, Valenza, ecc ...
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Pittore (Parigi 1715 - Amsterdam 1783). Dapprima incisore, si dedicò poi esclusivamente al ritratto. Colorista ammirevole, preferì la tecnica del pastello; acuto nel cogliere il carattere dei soggetti, [...] quasi tutti personaggi borghesi e provinciali, P. è paragonato a M. Quentin de La Tour. ...
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Scultore argentino (n. 1875 - m. Buenos Aires 1955); studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona; autore, tra l'altro, della celebre statua del "Cristo delle Ande", presso il passo de la Cumbre, sul [...] confine tra l'Argentina e il Cile ...
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Scultore (Parigi 1737 - ivi 1817). Scolaro di É.-M. Falconet, si perfezionò a Roma. Scolpì con gusto classicheggiante le statue di Fénelon e di Ch. Rollin (Parigi, Institut de France), il busto di Maria [...] Antonietta (museo di Versailles), ecc ...
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Pittore (Verona 1589 circa - Roma 1654), frate cappuccino; allievo di F. Brusasorci, risentì dell'arte emiliana di D. Fetti e M. Bassetti (Cristo deposto e santi, 1621, Uffizi; Vestizione di s. Caterina, [...] Grenoble, Musée de peinture et de sculpture). ...
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Pittore olandese (Cleve 1615 - Amsterdam 1660). Seguace di Rembrandt, fu soprattutto valente ritrattista: famosi i ritratti del poeta J. van den Vondel e dell'ammiraglio M. de Ruyter. Dipinse anche quadri [...] di soggetto biblico ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] 'imprescindibilità di un unico processo progettuale: basti pensare a van de Velde, a Mackintosh, a Rietveld, a Le Corbusier, a .: G. Dorfles, Simbolo, comunicazione, consumo, Torino 1962; M. Praz, La filosofia dell'arredamento, Milano 1964; Le case ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...