Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] cappello da prete (1944), tratto dal romanzo di E. De Marchi.
Bibliografia
G.C. Castello, Retrospettive. Ferdinando Maria Poggioli 102 e 268-80.
L. Quaglietti, A. Blasetti, M. Camerini e F.M. Poggioli nel cinema italiano degli anni Trenta, "Cinema 60 ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] , Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia del 1981) di M. von Trotta, per arrivare fino agli inizi del 21° sec.: V. expressionistische Film, Münster 1990.
V. Sánchez-Biosca, Sombras de Weimar. Contribución a la historia del cine alemán 1918-1933 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] le nuvole (1942) di Blasetti, I bambini ci guardano di V. De Sica e Ossessione (1943), l'opera prima di Luchino Visconti. Nomi che (da G. Morandi a P. Mondrian, da J. Pollock a M. Rothko); dall'altro il gran teatro barocco del mondo felliniano, pieno ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] rappresentazione, o di un significare, permette infatti al cinema di 'de-realizzare' il reale: il mondo sullo schermo può essere più o , Paris 1978.
C. Zavattini, Neorealismo ecc., a cura di M. Argentieri, Milano 1979.
R. Bellour, L'analyse du film, ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ) di Cecil B. DeMille, derivato da The admirable Crichton di J.M. Barrie, o The taming of the shrew (1929; La bisbetica domata a episodi Boccaccio '70, 1962, diretto anche da M. Monicelli, F. Fellini e V. De Sica): ha senso parlare di c. d'autore? ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] .
Lev V. Kulešov, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov, S.M. Ejzenštejn e altri operarono nell'ambito di un movimento teorico e operativo modello lontano era fornito da C.S. Peirce e da F. de Saussure, assai meno da Ch. Morris, ma l'occasione più ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] a fare riferimento ad altri pittori come V.V. Kandinskij e G.-P. Seurat, cita una frase di V. Van Gogh: "Je m'en suis foutu de la vérité!"); e di arrivare così a una vera e propria drammaturgia del c.: il quale, inteso come costante sottotesto, deve ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] e storia (Violette Nozière, 1978) e crimine e società (Une affaire de femmes, 1988, Un affare di donne); A. Varda con Sans toit ni del cinema francese, Roma 1995.
J.-M. Frodon, L'âge moderne du cinéma français: de la Nouvelle vague à nos jours, Paris ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] Dolce è la notte d'estate), dal popolare romanzo di M. Lang. Questi film erano fortemente debitori della lezione del noir registi), Stockholm 1967.
J. Béranger, Le nouveau cinéma scandinave (de 1957 à 1968), Paris 1968.
P. Cowie, Swedish cinema I ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] 1984, 347, pp. 387-95.
V. Ostria, Tempête dans un aquarium, in "Cahiers du cinéma", 1988, 411, pp. 51-52.
M. Dominicus, N. de Klerk, G. Zuilhof, Cinema Narcissus, Rotterdam 1992 (in partic. T. Rayns, Japan in the first person, pp. 32-39).
A. Pezzotta ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...