LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] Le secentine napoletane della Biblioteca nazionale di Napoli, a cura di M. Santoro, Roma 1986, ad ind.; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, p. 42; C. De Frede, La stampa a Napoli nel Cinquecento, in La stampa in ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] di G.F. Bindi (pure del 1495), la Repetitio super titulo "De probationibus" di A. Barbazza (31 genn. 1497), il Bucolicum carmen di umanistiche, II (1988), pp. 53-63, 175; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 73 ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] ) e altri tre testi di Egidio Romano, il De materia coeli col De intellectu possibili (ibid., n. 3087) e l' , Editori e stampatori ital. del Quattrocento, Milano 1929, p. 46; M. J. Husung, Die Drucker- und Verlegerzeichen Italiens im XV. Jahrhundert, ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] la produzione di sempre: un breviario, un messale, il De viris illustribus di s. Girolamo e le Legende di Giacomo sopra le decime in Rialto, b. 96, condizione n. 283, 8 genn. 1537, m.v.; ibid., traslati, reg. 1232, c. 106, 21 ag. 1528; R. Fulin ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] , Vibrazioni (Genova 1897).
Assunta la direzione de Il Caffaro proprio negli anni segnati dalla drammatica E. Morando, A.G. Barrili e i suoi tempi, Napoli 1926, p. 111; M. Bettinotti, Vent'anni di movimento operaio genovese. P. Chiesa, G. Canepa e L ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] associazione definisce il F. "stampator libraro de Alemagna" e indica che egli svolgeva funzioni Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Ausland, München 1924, p. 151; M. Sander, Le livre à figures italien depuis 1467 jusqu'à 1530, New York ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] pp. 45-60; D.E. Rhodes, La tipografia nel secolo XV a Vicenza, Santorso e Torrebelvicino, Vicenza [1987], p. 9; A.M. Nuovo, L. (de Ca' Longo) G.L., in Lexikon des gesamten Buchwesens, IV, Stuttgart 1995, p. 603; Catalogue of books printed in the XVth ...
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FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] parte realizzati: la rivista pubblicò testi di autori di grande rilievo (G. Pascoli, M. Serao, L. Capuana, D. Angeli e altri), saggi con firme molto prestigiose (B. Croce, F. De Roberto, U. Ojetti, F. D'Ovidio, ecc.), varie recensioni e scritti dello ...
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CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] d'Italia. Ritornato a Torino, entrò nella redazione de Il Momento, attenuando però prudentemente i toni e gli Il modernismo in Emilia-Romagna e Romolo Murri, Parma 1967, passim; M.L. Salvadori, Il Movimento cattolico a Torino 1911-1915, Torino 1969, ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] e una in 4° piccolo, su carta a mano, decorata da A. De Carolis, presto affiancate da altre opere del Pascoli, tra cui Lyra romana ( suo primo editore, in Il Telegrafo, 20 ag. 1937; M. Parenti, Ottocento questo sconosciuto, Firenze 1954, pp. 199-203 ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...