FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] di G.F. Bindi (pure del 1495), la Repetitio super titulo "De probationibus" di A. Barbazza (31 genn. 1497), il Bucolicum carmen di umanistiche, II (1988), pp. 53-63, 175; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 73 ...
Leggi Tutto
DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] ) e altri tre testi di Egidio Romano, il De materia coeli col De intellectu possibili (ibid., n. 3087) e l' , Editori e stampatori ital. del Quattrocento, Milano 1929, p. 46; M. J. Husung, Die Drucker- und Verlegerzeichen Italiens im XV. Jahrhundert, ...
Leggi Tutto
FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] la produzione di sempre: un breviario, un messale, il De viris illustribus di s. Girolamo e le Legende di Giacomo sopra le decime in Rialto, b. 96, condizione n. 283, 8 genn. 1537, m.v.; ibid., traslati, reg. 1232, c. 106, 21 ag. 1528; R. Fulin ...
Leggi Tutto
GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] , Vibrazioni (Genova 1897).
Assunta la direzione de Il Caffaro proprio negli anni segnati dalla drammatica E. Morando, A.G. Barrili e i suoi tempi, Napoli 1926, p. 111; M. Bettinotti, Vent'anni di movimento operaio genovese. P. Chiesa, G. Canepa e L ...
Leggi Tutto
FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] associazione definisce il F. "stampator libraro de Alemagna" e indica che egli svolgeva funzioni Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Ausland, München 1924, p. 151; M. Sander, Le livre à figures italien depuis 1467 jusqu'à 1530, New York ...
Leggi Tutto
LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] pp. 45-60; D.E. Rhodes, La tipografia nel secolo XV a Vicenza, Santorso e Torrebelvicino, Vicenza [1987], p. 9; A.M. Nuovo, L. (de Ca' Longo) G.L., in Lexikon des gesamten Buchwesens, IV, Stuttgart 1995, p. 603; Catalogue of books printed in the XVth ...
Leggi Tutto
FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] parte realizzati: la rivista pubblicò testi di autori di grande rilievo (G. Pascoli, M. Serao, L. Capuana, D. Angeli e altri), saggi con firme molto prestigiose (B. Croce, F. De Roberto, U. Ojetti, F. D'Ovidio, ecc.), varie recensioni e scritti dello ...
Leggi Tutto
CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] d'Italia. Ritornato a Torino, entrò nella redazione de Il Momento, attenuando però prudentemente i toni e gli Il modernismo in Emilia-Romagna e Romolo Murri, Parma 1967, passim; M.L. Salvadori, Il Movimento cattolico a Torino 1911-1915, Torino 1969, ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] e una in 4° piccolo, su carta a mano, decorata da A. De Carolis, presto affiancate da altre opere del Pascoli, tra cui Lyra romana ( suo primo editore, in Il Telegrafo, 20 ag. 1937; M. Parenti, Ottocento questo sconosciuto, Firenze 1954, pp. 199-203 ...
Leggi Tutto
DUSA (Dusensis, de la Douze), Iacopo (Iacobus) de
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà dei sec. XV. Secondo l'Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia il cognome potrebbe designare [...] , Braunschweig 1972, p. 679), ed andrebbe dunque volgarizzato in de la Douze. Il Faccioli lo ritiene invece tedesco, come tutti gli veneziana del 1519 (cfr. S. Thomae Opera, iussu Leonis XIII P. M. edita, XLVII, Romae 1969, p. 51*).
Il 27 maggio 1482 ...
Leggi Tutto
de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...