GIOVANNI da Gengenbach
Laura Antonucci
Figlio di Ugo, originario probabilmente di Gengenbach nel Baden; non è noto l'anno della sua nascita, da porre verso la metà del sec. XV.
Come molti altri tipografi [...] 1900, pp. 418, 438; T. De Marinis, Catalogue de livres anciens, Florence 1904, I, p. VII; M. Fava - G. Bresciano, La stampa des XV. Jahrhunderts im Auslande, München 1924, pp. 69, 97 s.; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, p. 25; ...
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GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] , sono l'edizione delle opere mediche di Guillaume de Baillon, uscita in 4 volumi nel 1734-36, . VIII, c. 167; Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Collezione Antonelli, ms. 686/3; M. Infelise, L'editoria veneziana nel '700, Milano 1989, ad indicem. ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il rapporto con De Gregori si concluse proficuamente con la pubblicazione della L'Orlando innamorato del Boiardo fu stampato invece da F. Bindoni e M. Pasini in una pregevole edizione che, sebbene priva del nome e ...
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DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] della scuola carducciana, F. Gaeta, A. Catapano, M. Valgimigli. Nell'attività pubblicistica egli espresse il meglio al Comando alleato nel 1943, in pieno conflitto, per la direzione de Il Risorgimento, primo giornale di Napoli liberata, che il D. ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] Paolo Pernumia e Gabriele Falloppia (Expositio in librum Galeni de ossibus, 1570).
Il periodo di maggiore impegno editoriale 1986, I, p. 376; II, fig. 1168 bis; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 412, 424 ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] Granjon, che nel Cinquecento fu usato soprattutto a Venezia da G. Giolito de' Ferrari, da solo o in società con i fratelli.
Nel 1573 il Milano 1986, pp. 295 s., fig. 954; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] veneto.
Anche l'atteggiamento verso l'iniziativa del De Welz, volta a modernizzare il mercato creditizio lombardo commercio, cart. 48 n. 1.5, cartella intestata al dott. M. B.; Milano, Civiche raccolte di storia del Risorgimento del Comune, Archivio ...
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PLANNCK, Stephan
Alessandro Ledda
PLANNCK (Planke), Stephan. – Nacque a Passau, in Baviera, nel 1456 o l'anno successivo. Luogo e data di nascita si ricavano dall’iscrizione fatta apporre sulla sua [...] Albrecht von Eyb (1480) e le Meditationes di Johannes de Turrecremata (1484, 1490), già proposte con successo da Han Atti del Convegno, Città del Vaticano - Roma... 1999, II, a cura di M. Chiabò et al., Roma 2001, pp. 409 s.; A. Modigliani, Printing ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] .
G. fu il terzo dei tipografi trinesi - dopo Bernardino Giolito de' Ferrari, detto Stagnino, e Guglielmo da Trino, detto Anima mia Venezia, G. godette di numerosi privilegi e protezioni (cfr. M. Sanuto, Diarii, XXVIII, col. 129). Il Faccio segnala ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] per la venuta a Casale della duchessa Eleonora de' Medici, un discorso sulla dignità del 218 s.; N.F. Haym, Index Aureliensis, Aureliae Aquensis 1965-66, p. 564; M. Bersano Begey - G. Dondi, Le cinquecentine piemontesi, Torino 1966, I, pp. 363 ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...