societa dell'informazione
società dell'informazióne locuz. sost. f. – Espressione che sottolinea la centralità dell’informazione quale principale motore della società contemporanea, anche in termini [...] all’austriaco-statunitense F. Machlup (1962), ai giapponesi T. Umesao (1963), M. Igarashi (1964), Y. Masuda (1968) o Y. Hayashi (1969). minori e le condizioni locali più vantaggiose (de-localizzazione). L’impatto della società dell'informazione ...
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BARBAGALLO PITTÀ, Salvatore
Anna Cirone
Nacque a Catania il 1° marzo 1804, da Francesco e Geltrude Pittà. Nel 1827 sposò Anna Anfuso, dalla quale ebbe tre figli: l'ultimo, Francesco, fu patriota e partecipò [...] nel 1835 il B. fondò e assunse la direzione de Lo Stesicoro,rivista letterario-scientifica che si pubblicò sino al alla rivolta di Catania..., Catania 1907, M 19, 22, 39, 43 s., 46, 56, 70-73, 144-148; M. Naselli, Lo "Stesicoro", giornale catanese ...
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DELLA TORRE, Pietro
Paolo Cherubini
Nato probabilmente a Como nel sec. XV, si trasferì a Roma, dove esercitò il mestiere di tipografo e forse anche di editore nelCultimo decennio del secolo.
A Roma [...] libri affini della provincia romana, II, Roma 1914, p. 519; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, pp. Scrittura..., Atti del 2° Seminario, 6-8 maggio 1982, a cura di M. Miglio, Città del Vaticano 1983, p. 444; p. O. Kristeller, Iter ...
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ALBANESE, Fedele
Nicola Vacca
Nacque a Galatina (Lecce) il 18 ott. 1845 da Pietro e Anna Angelini. Studiò diritto all'università di Napoli, dove si laureò nel 1868. Mentre era studente, si arruolò nelle [...] Piccolo di R. De Zerbi, dell'Italia di F. De Sanctis, della Nuova Patria di R. De Cesare e della p. 260; N. Vacca, Giornali e giornalisti salentini, Lecce 1940, p. 41; M. Serao, Alla "Conquista di Roma", in Nuova Antologia, LXXIII (1938), pp. 386-387 ...
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ABRAHAM ben Garton
Anita Mondolfo
Ebreo, iniziatore della notevole produzione tipografica ebraica, che ebbe il suo centro in Italia nel '400 e alla quale parteciparono, in minor misura, la Spagna, il [...] ebbe poi nel '400, attività tipografica.
Bibl.: G. B. De Rossi, Annales hebraeo-typographici sec. XV,Parmae 1795, pp. nell'Italia meridionale...,Torino 1915, pp. 78 e 94; M. Steinschneider, Catalogus librorum hebraeorum in Bibliotheca Bodleiana,III, ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] della Camera dei pari, si impegnò per infrangere il monopolio statale dell’istruzione. Sull’esempio dell’esperienza del Belgio, M. cercò di riunire i cattolici in un grande partito politico. Eletto alla Costituente, si trovò di fatto sulle posizioni ...
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Editore italiano (Dolo, Venezia, 1943 - Cortina d'Ampezzo 2018). Professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova, presidente della casa editrice Marsilio, nel consiglio [...] amministrazione della quale è entrato nel 1965 e nel 1969 ne è diventato direttore. Ha lanciato autori come S. Tamaro e M. Mazzantini e ha avuto l'intuizione di aprirsi al thriller scandinavo, firmando in Italia il successo della saga Millennium di S ...
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Calligrafo (m. 1525) di Carpi, attivo prima a Roma (1487), poi (1488-99) a Firenze, ove lavorò anche per il re Mattia Corvino. Numerosi codici in antiqua di S. si conservano presso la Laurenziana di Firenze, [...] la Nationalbibliothek di Vienna e la Trivulziana di Milano. Tra questi sono notevoli i laurenziani Commentarii Hieronymi super Matthaeum (1488) e Epistolae Ambrosii (1498). Con il calligrafo Alessandro ...
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Tipografo (n. Siena - m. dopo il 1534), primo senese che stampò in patria; solo o con altri diede una cinquantina di belle edizioni a cominciare dalla Sconfitta di Monteaperto di L. Politi (1502). Il figlio [...] Callisto fu il primo tipografo di Arezzo, dove (1536) stampò gli statuti del comune. Tipografo anche l'altro figlio Niccolò ...
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Tipografo fiammingo (n. Gand - m. Aquileia 1499). Nel 1462 aiutava P. Schöffer a Magonza; nel 1470, a Venezia, N. Jenson di cui adoperò i caratteri. Stampò a Treviso, a Venezia, a Vicenza, a Cividale, [...] a Udine. Sono note almeno 36 sue edizioni belle e curatissime. Stampò la prima edizione del Tesoro di Brunetto Latini (1474) ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...