Medico (Oraison, Provenza, 1774 - Parigi 1838). Collaboratore di Ph. Pinel nell'ospedale di Bicêtre e, successivamente, di R.-A. Sicard all'Istituto per sordomuti, è noto per il tentativo di educare il [...] Aveyron. Portato a Parigi (1800), si formò un gruppo di studio in seno alla Société des observateurs de l'homme, composto da L.-H. Jauffret, J.-M. Degérando, Sicard, G. Cuvier e Pinel, con l'intento di esaminarlo scientificamente, ma fu soprattutto I ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] sull’immunità innata) e il premio Nobel per la medicina 2011 (con B. Beutler e R. M. Steinman): H., B. Beutler e R. M. Steinman hanno dimostrato l’importanza dell’immunità innata nei mammiferi, scoprendo i meccanismi difensivi che gli organismi ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] animi affectibus per moralem philosophiam et medendi artem (1562), De morbo gallico (1566-67); Riccardo (n. Udine 1535 circa) fu giureconsulto e verseggiatore. Un cugino, Marcantonio (n. 1553 - m. Venezia 1576), fu famoso "iatrofilosofo". ...
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Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] IX, di Luisa di Lorena e di Caterina dei Medici. Nel De curandis vulneribus sclopettorum (1560) negò, così come aveva fatto pochi anni prima A. Paré, che le ferite da arma da fuoco fossero venefiche, come allora si sosteneva, e scrisse sulla ...
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Medico e naturalista (Siena 1500 - Trento 1577). Esercitò la medicina a Siena, a Roma, a Trento e a Gorizia e fu medico cesareo di Ferdinando e di Massimiliano II. Raggiunta l'agiatezza con la professione [...] di botanica medica del suo tempo nell'opera Pedanii Dioscoridis de materia medica libri sex (1544), che ebbe presto molte edizioni a Dioscoride (1565), testimonia della conoscenza diretta che M. aveva delle piante, di cui descrisse circa 100 ...
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Medico (Câmpulung 1874 - Bucarest 1954). Autore, con M. Goldstein, di uno dei primi trattati di endocrinologia: Secreţiile interne ("Le secrezioni interne", 1909). Ha studiato anche le psicosi affettive, [...] , e i problemi di psicologia relativi alle varie età. Fra le opere principali, oltre a un Manuel de endocrinologie (in collab. con M. Goldstein e M. Milcu, 3 voll., 1945-49): Bătrâneţea şi tratamentul ei ("La vecchiaia e la sua cura", 1948) e ...
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Scienziato e teorico musicale (n. Parma prima del 1386 - m. dopo il 1449). Forse alunno a Pavia di Biagio Pelacani, del quale fu dal 1412 collega allo studio di Parma, svolse poi attività di medico a Modena [...] poco è rimasto delle sue opere di matematica, medicina e astrologia, sì che il suo nome è legato esclusivamente al trattato De harmonia, in tre parti, sotto forma di dialoghi (de harmonia coelesti, de harmonia instrumentali, de harmonia cantabili). ...
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Medico e chimico (n. Herford, Vestfalia - m. 1670 circa). Definì i sali come i prodotti delle reazioni tra gli acidi e le basi; osservò l'aumento della massa dei metalli durante il processo di calcinazione. [...] e le basi per tentare di spiegare i fenomeni chimici che avvengono all'interno di un organismo vivente. Tra le sue opere: Epistula de famoso liquore alcahest (1654); Hippocrates chimicus (1668); Antiquissima Hippocraticae medicinae clavis (1669). ...
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Medico, scrittore, geografo (n. Messina, intorno alla metà del sec. 15º - m. 1510 circa). Autore, tra l'altro, di un celebre libro di geografia (De insulis meridiani atque Indici maris nuper inventis), [...] nel quale è descritto il secondo viaggio di Cristoforo Colombo, e di un commento al Canone di medicina di Avicenna. Una sua lettera inviata dalla Spagna nel giugno 1495 ad Ambrogio Varese da Rosate, professore ...
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Fisiologo (Izeste, Bassi Pirenei, 1722 - Parigi 1776). È considerato il più illustre esponente del vitalismo francese e l'iniziatore degli studî di fisiopatologia. Molte sue osservazioni originali furono [...] riprese dalle scuole di M.-F.-X. Bichat e di F.-J.-V. Broussais. I suoi scritti, dedicati ad argomenti di anatomia, di fisiologia e di clinica, furono raccolti da B.-A. Richerand (CEuvres complètes de B., 2 voll., 1818). ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...