Medico spagnolo (m. Valladolid inizî sec. 17º). Medico di corte di Filippo II, scrisse un libro sulla cura degli psicopatici: Dignotio et cura affectuum melancholicorum (pubbl. 1622). Suo figlio Antonio [...] (n. Valladolid 1570) fu prof. di medicina a Valladolid e medico di Filippo IV; scrisse De impedimentis magnorum auxiliorum in morborum curatione (1629). ...
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Medico e botanico (n. Rouen - m. Parigi 1641), noto soprattutto quale fondatore del Jardin royal des plantes (1626), che sostituì il piccolo orto botanico della facoltà di medicina di Parigi. Quasi tutte [...] le sue numerose opere illustrano piante coltivate nel detto Jardin. È autore inoltre di un Traité de la peste (1623). ...
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Medico e filosofo (Albenga 1650 - Genova 1728). Critico della dottrina cartesiana dello spazio (Saggio della nuova dottrina di Renato Descartes, 1694), polemizzò con M. Fardella e poi con Costantino Grimaldi, [...] che avevano preso le difese di Cartesio. Scrisse inoltre Summa supremae partis philosophiae bipartita, sive de homine libri duo (1713). ...
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Neurologo (Besançon 1852 - Parigi 1909). Medico in varî ospedali di Parigi e professore di storia della medicina dal 1899, contribuì ad affinare la semeiotica e la nosografia neurologica. Fondò nel 1893 [...] la Revue neurologique e collaborò al Traité de médecine di J.-M. Charcot e C.-J. Bouchard. ...
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Chirurgo statunitense (Houston 1920 - ivi 2016), prof. alla Baylor University di Houston dal 1963 al 1969, è passato poi a dirigere il reparto di chirurgia del Texas Heart Institute. Allievo di M. E. De [...] Bakey, è stato il primo chirurgo a innestare un cuore artificiale (1969) ...
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Filosofo ed erudito spagnolo (n. forse Alcaraz - m. dopo il 1590), autore di una Nueva filosofía de la naturaleza del hombre (1587-88), trattato sulle passioni considerate in rapporto con la fisiologia, [...] e di Coloquios, che riguardano più specificamente questioni di medicina ...
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Medico portoghese (n. Alcaçovas 1568 circa - m. 1630) alla corte di Filippo II; nel trattato De septem infirmitatibus (1622) descrisse la malattia tropicale detta mal di Loanda, della quale soffrì egli [...] stesso in una spedizione nella Angola ...
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Medico (n. forse Padova - m. ivi 1492 o 1494); insegnò filosofia (1441) e quindi (1444-1480) medicina nello Studio padovano. È autore del primo compendio di malattie infantili (Libellus de aegritudinibus [...] et remediis infantium, 1472) ...
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Medico (m. forse Venezia 1365 circa); professò a Venezia; è autore di un trattato d'igiene e medicina generale (datato 1331) e di uno di igiene oculare (Libellus de conservanda sanitate oculorum, datato [...] 1340) ...
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Neurologo francese (n. Salies-de-Béarn 1882 - m. 1927); eseguì studî clinici e anatomopatologici sul sistema nervoso. È ricordato per la sindrome di F.-Alajouanine, mielite necrotizzante subacuta che si [...] manifesta con paraplegia ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...