Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , J.-É. Naville con il figlio H.-A. Naville, filosofo ed epistemologo, É. Rod, e da ultimo D. de Rougemont. Una menzione a parte meritano M. Monnier e il figlio Philippe per la larga attenzione dedicata ai problemi sociali e culturali dell’Italia, il ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] comiques di Rousseau, A. Dauvergne, Philidor, P.A. Monsigny, A.-E.-M. Grétry, N. Dalayrac ecc. Nel 1793 veniva fondato, per trasformazione della Comédie Italienne, il Théâtre de l’Opéra-comique national. Durante la Rivoluzione la vita teatrale lasciò ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N l'opera e la commedia musicale, composta su libretto di R. de Ceccatty e A. Arias; le partiture Isola della luce (2003), La ...
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Compositore spagnolo (Bilbao 1930 - Madrid 2021). La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo y Música e Alea, organizzatore dei concerti delle [...] des arts et des lettres; in patria, oltre alla Medalla de Oro al Mérito en las Bellas Artes, gli sono stati conferiti ivres I-IV, 1972-73), Beethoven (Vielleicht, 1973), C. Monteverdi e M. Feldman (Very gentle, 1974), J. S. Bach (Bach 1626, 2000), ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] Francia in un tipo di v. soprano a 5 corde, detta pardessus de viole, grande come un violino. Fra gli altri tipi speciali di v. dove era chiamata baryton); per questo strumento e per il principe M.J. Esterházy, che ne era appassionato esecutore,F.J. ...
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Compositore italiano (n. Albano Laziale, Roma, 1953). Negli anni Settanta allievo di K. Stockhausen e M. Kagel e di J.-P. Drouet e G. Sylvestre. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di ricerca [...] musica elettronica; ha collaborato, nel teatro, con i registi R. Carsen, M. Lansdale, G. Lavaudant, L. Ronconi e i gruppi Studio azzurro (ritmo, intervalli, timbri strumentali), come in Chanson de geste (1990) e Begleitmusik zu einer Dichtspielszene ( ...
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Ramo della musicologia nato in Gran Bretagna e in Germania alla fine del 19° secolo. Suo oggetto di studio è l’insieme delle tradizioni musicali che non rientrano nella musica colta europea e che comprendono [...] Europa e in America). La successiva generazione vede i nomi di G. Herzog, M. Schneider e J. Kunst che, insieme a B. Bartók, C. Brailoiu, ricercatori, in collaborazione con l’etnologo meridionalista E. De Martino; citiamo, tra essi, D. Carpitella, il ...
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Compositore olandese (Utrecht 1939 - Weesp 2021). Figlio d’arte, studiò con il padre, l'organista e compositore Hendrick (1892-1981), proseguendo poi con K. van Baaren e infine con L. Berio a Milano e [...] nel 1972 ha fondato l’ensemble di strumenti a fiato De Volharding (Perseveranza) e nel 1976 il gruppo Hoketus ( strumenti. Con il regista P. Greenaway ha collaborato a vari progetti: il film M is for man, music, Mozart (1991) e le opere Rosa (a ...
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Direttore d'orchestra italiano (n. Napoli 1941), allievo di V. Vitale e B. Bettinelli e, per la direzione orchestrale, di A. Votto. La sua attività spazia da Vivaldi ai contemporanei, con particolare attenzione [...] des bayerischen Lundfunks, l'Orchestre Nationale de France, la New York Philarmonic, la alle sue opere curato da A. Torno, L'infinito tra le note. Il mio viaggio nella musica (2019) e Le sette parole di Cristo (con M. Cacciari, 2020). ...
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Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] musica, danza, canto, parola e pittura vengono a fondersi in un tutt'uno. Ha composto l'opera teatrale Lorenzaccio (da A. de Musset, 1958), Torso per violino e orchestra (letture di Braibanti, 1961-63), La passion selon Sade (1965), Rara (dolce) per ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...