Pittore (Parigi 1696 - ivi 1772). Allievo di N. de Largillière, si formò definitivamente presso J.-M. Nattier; è uno dei maggiori ritrattisti francesi del sec. 18º, notevole per l'eleganza con cui seppe [...] presentare i suoi personaggi, in genere figure della corte o dell'aristocrazia, nel fasto del loro ambiente abituale. Fu anche in Russia, in Svezia e in Danimarca, dove ebbe influsso sui pittori locali. ...
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Pittore (n. presso Vaglia, Mugello, 1584 - m. Madrid tra il 1663 e il 1665). Formatosi in Toscana, fu poi a Venezia (1600); si trasferì in Spagna (1607), dove ebbe un'ampia committenza fra il clero e gli [...] ordini religiosi; dal 1625 fu anche pittore di corte di Filippo IV. Della sua vasta produzione, di stile arcaico e legata a modelli italiani, notevole il ciclo delle bernardine (1619, convento di Alcalá de Henares). ...
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Incisore e miniatore (Parigi 1673 - Amsterdam 1733); allievo del padre Étienne (m. 1721) e di B. Audran, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam, dove svolse anche attività di editore, contribuendo a diffondere [...] il gusto dell'illustrazione francese. Tra le sue opere: disegni di gemme antiche (1724) per Ph. von Stoch, illustrazioni per le opere di N. Boileau-Depréaux (1723) e l'enciclopedico volume di Cérémonies et coutumes de tous les peuples (1723). ...
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Pittore (Bagnolet, Senna, 1706 - Malta 1791 o 1792); allievo di J.-Fr. de Troy, che seguì a Roma nel 1738, a Malta (dove dipinse nella chiesa di S. Giovanni e in quella della Madonna di Manresa) e in Oriente. [...] Eseguì numerosi ritratti, alcuni dei quali mostrano una forza insolita al suo tempo, derivatagli dal Caravaggio e da M. Preti. Sue opere principalmente a Malta. Un suo autoritratto è agli Uffizi. ...
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Arazziere (n. Parigi tra il 1330 e il 1340 - m. forse 1399). Su cartoni di Jean de Bandol eseguì (1375-80) una serie di arazzi con scene dell'Apocalisse (ora nel castello di Angers) commissionatigli da [...] Luigi I d'Angiò. Gli sono inoltre attribuiti gli arazzi con i Nove Prodi del Metropolitan Museum di New York. Il parato di Angers è il più importante complesso di arazzi gotici oggi esistente ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto creato nel 1946 da M. de Bévère, in arte Morris (1923-2001). Le avventure di L.L., un cowboy solitario accompagnato dal cane Rantanplan, sono ambientate in un far west [...] dai tratti demenziali ed esilaranti. Nel 1988 il suo creatore fu premiato dall'OMS per aver fatto smettere di fumare L.L., sostituendo la sigaretta che portava tra le labbra con un filo d'erba ...
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Medico e umanista (Norimberga 1440 - ivi 1514). Studiò a Lipsia e a Padova; ma si dedicò poi, oltre che alla medicina, anche a studî di geografia, lingua e arte, e mise insieme una biblioteca notevolissima. [...] Oltre ai suoi studî geografici, importantissimi, egli compose un Liber chronicorum che uscì nel 1493 con incisioni di M. Wohlgemut; di un'altra sua opera (Liber de antiquitatibus) ci è rimasto il manoscritto. ...
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Pittore (Ufa 1862 - Mosca 1942). Viaggiò in Italia dove studiò soprattutto il Beato Angelico, e in Francia dove fu impressionato in particolar modo da P. Puvis de Chavannes. Fece parte del gruppo degli [...] Ambulanti. Si dedicò soprattutto alla pittura religiosa rifacendosi alla tradizione bizantina; frutto della sua collaborazione con V. M. Vasnecov è la decorazione della cattedrale di Kiev (1885-95). Dopo la rivoluzione ha eseguito ottimi ritratti. ...
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Architetto (Nizza 1865 - Parigi 1956). Allievo all'École des beaux-arts di Parigi (dove poi fu professore dal 1919 e direttore dal 1932), nel 1890 ottenne il Prix de Rome. È autore di importanti rilievi [...] archeologici a Pergamo (pubbl. nel 1900 con L. M. Collignon) e a Didima (pubbl. nel 1904 con B. Haussoullier). Per Th. Reinach costruì la casa greca nella villa Kerylos a Beaulieu-sur-Mer. ...
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Pittore (Chevry-Cossigny 1860 - Parigi 1936). Dal 1890 fece parte della "secessione" neo-impressionista. Nel 1922, con E. Bernard, M. Denis e altri fondò la "nouvelle sécession". Le sue prime opere risentono [...] dell'influenza di Puvis de Chavannes e dei preraffaelliti; andò poi svolgendo una maniera decorativa fantasiosa e raffinata: composizioni vagamente ispirate alle "fêtes galantes", condotte in toni smorzati, a studiati arabeschi. Fu anche apprezzato ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...