Nobile famiglia del Belgio, le cui origini risalirebbero al matrimonio (1174) di Pietro Berengario, figlio del re d'Aragona, con Aleyde, figlia di Ugo, barone di Rode. Il primo personaggio sicuro della [...] famiglia è Werner del Rode (1263). Il nome di M. (feudo dell'impero presso Julich) è portato dal 1323. I deM., che ebbero successivamente i titoli di conti d'Oslen (1483), di marchesi di Westerloo (1626), di grandi di Spagna (1709), di conti dell' ...
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Viaggiatore e scrittore francese (n. Mont-de-Marsan, Guascogna, 1666 circa - m. Hannover 1715 circa). Imbarcatosi per il Canada (1683) divenne luogotenente del re a Terranova, quindi errò, esule, in Europa. [...] pubblicò all'Aia, oltre ai Nouveaux voyages deM. le baron de La Hontan dans l'Amérique septentrionale, cronaca della vita canadese, i Mémoires de l'Amérique septentrionale ou la Suite du voyage deM. le baron de La Hontan, seguiti da un Supplément ...
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Scrittrice francese (Parigi 1565 circa - ivi 1645). Entusiasmatasi alla lettura degli Essais di Montaigne, divenne sua fedelissima ammiratrice e sua "fille d'alliance". Curò quindi l'edizione postuma degli [...] edizioni successive, dopo avere rievocato il maestro nel Promenoir deM. de Montaigne (1594). Minore importanza hanno le sue opere di retorica e di morale, raccolte quasi tutte in L'Ombre de la Demoiselle de G. (1626) e in Les advis ou les présens ...
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Teologo (Besançon 1711 - ivi 1793); gesuita, insegnante e predicatore, superiore della residenza di Paray-le-Monial (1755), tornò a Besançon dopo la soppressione della Compagnia. Ebbero vasta diffusione [...] gli scritti in cui egli difese la Chiesa contro gli attacchi di Voltaire (fra gli altri, Erreurs deM. de Voltaire, 2 voll., 1762; Dictionnaire philosophique de la religion, 4 voll., 1772), il quale lo assalì a sua volta con gli Éclaircissements ...
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Capo del partito ghibellino in Genova (sec. 13º); fautore di Federico II di Svevia, tentò con una congiura (1228) di assicurare al suo partito la supremazia nella vita cittadina. Ma essendosi fondato in [...] prevalenza sugli artieri e sui popolani, perse tutto l'appoggio dei nobili. La congiura fallì; tuttavia nel 1230 il DeM. godeva ancora di tanta autorità da essere mandato ambasciatore a Federico II. ...
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Nobile francese (n. 1710 - m. Parigi 1751), sposa (1726) del conte deM., dal 1729 dama di palazzo della regina, divenne (1732) l'amante ufficiale di Luigi XV. Insidiata nella sua posizione dalle sorelle, [...] la contessa di Vintimille e la marchesa di La Tournelle, che aspiravano e ottennero di sostituirla nel favore di Luigi XV, dovette lasciare la corte nel 1742 ...
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Ecclesiastico (m. 1741); appartenne all'ordine dei Teatini e fu nominato (1720) vescovo d'Aleria in Corsica. Nelle serie di ribellioni che portarono al distacco dell'isola da Genova, il DeM. si sforzò [...] di essere elemento moderatore e a un tempo intermediario tra i ribelli e le autorità genovesi, fra le quali vi erano suoi parenti ed amici ...
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Militare e scrittore spagnolo (m. Madrid 1623). Si distinse nelle repressioni contro i Mori di Granada; abbracciata infine la carriera ecclesiastica, divenne vescovo di Sigüenza. Di lui ci rimangono, fra [...] l'altro, una Representación deM. desde la cárcel al P. Aliaga, in cui tratta di un suo processo, e una Relatio legationis suae ad Caesaream maiestatem (1598). ...
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Gentildonna francese (n. in Turenna 1599 - m. Port-Royal 1678) di fine cultura; tenne un celebre salotto letterario e promosse la composizione di "massime": quelle, fra le altre, di F. di La Rochefoucauld. [...] Le Maximes deM.me la Marquise de S. furono pubblicate postume (1678). Incline alle dottrine gianseniste, nel 1659 si ritirò a Port-Royal. ...
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Politico e pubblicista (Parigi 1823 - Versailles 1872); prefetto del dipart. di Seine-et-Oise (1871), scrisse varie opere, occupandosi in particolare dei problemi del pauperismo (Lettre sur l'état du paupérisme [...] en Angleterre, 1854; Les ouvriers européens, 1856; La réforme sociale en France, résumé critique de l'ouvrage deM. Le Play, 1865). ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...