Scrittore brasiliano (Rio de Janeiro 1839 - ivi 1908). Le sue prime creazioni furono di poesia (Crisálidas, 1864; Phalenas, 1870; Americanas, 1875), alternata con opere narrative, che in questo primo periodo [...] ancora disuguali e incerte. Seguirono le opere di maggior impegno (Memórias póstumas de Brás Cubas, 1881; Quincas Borba, 1891; Dom Casmurro, 1900; Esaú e Iacób, 1904; Memorial de Aires, 1908), raccolte di novelle e romanzi, nei quali domina il gusto ...
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Scrittrice francese (Parigi 1684 - Saint-Germain-en-Laye 1770). Figlia dell'attore Paul Poisson, compose tragedie (Sémiramis, 1707; Habis, 1714; Cléarque, 1717; Marsidie, 1735) e poesie di vario genere. [...] Più interessanti sono le sue opere in prosa: His toire secrète de la conquête de Grenade (1723), e i racconti di carattere esotico e galante Les journées amusantes (8 voll., 1723), Anecdotes persanes (1727), Cent nouvelles nouvelles (18 voll., 1735- ...
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de Giovanni, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1958). Giallista tra i più noti del panorama nazionale contemporaneo, ha esordito nella letteratura non in giovane età, partecipando nel 2005 a un [...] letteratura gialla Tre passi nel buio (con L. D'Andrea e M. Carlotto); nel 2019, Le parole di Sara, Il pianto dell'alba i Bastardi di Pizzofalcone, Tre passi per un delitto (con G. De Cataldo e C. Cassar Scalia), Il concerto dei destini fragili e ...
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Poeta, scrittore e critico letterario, nato a Roma il 9 dicembre 1901. Figlio di Adolfo de Bosis, sentì giovanissimo la vocazione per la poesia che costrinse, appena ventenne, alla disciplina della traduzione [...] di partire aveva inviato ad un giornalista belga un nobile messaggio (Histoire de ma mort, trad. it. Storia della mia morte, Roma 1945
Bibl.: S. Aleramo, Tre fanciulli, in La Nuova Europa, 15 aprile 1945; M. Vinciguerra, Lauro, ibid., 22 aprile 1945. ...
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Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] faentino, 1960; dei Canti orfici, 1973) e di G. Ungaretti, di cui ha pubblicato (1984) il carteggio con G. De Robertis, con un'appendice di redazioni inedite di poesie.
Lo specifico interesse per le problematiche legate alla tradizione manoscritta ...
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Scrittore, nato a Salerno il 23 ottobre 1904, ma vissuto a lungo nel Veneto.
Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (Vicenza 1927); cui seguirono un romanzo, Adamo (ivi 1931), e due raccolte di racconti, [...] lirico-evocativa, di derivazione rondista, su varî giornali e sulla rivista Oggi (1933-34), fondata insieme con M. Pannunzio, si svolse successivamente la sua attività critica, che innesta sul tronco dello storicismo idealista un problematismo a ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] , Milano 1962, pp. 3171-98; M. Cecconi Gorra, Ilprimo D. fra cronaca storia e poesia, Firenze 1963; M. Monteverdi, E. D. romanziere, Milano . Utet, VI, Torino 1968, pp. 135 ss.; A. Leone De Castris, L'epica subalterna di E. D., in Angelus novus, 1969 ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] . 190-197; F. D'Ovidio, Varietà critiche, Caserta 1929, pp. 299-327; S. Ortiz, Una reminiscenza di Xavier De Maistre in "Cuore" di D., Roma 1932; M. Kerbaker, E. D. scrittore, in Scritti ined., I,Roma 1932, pp. 169-229; G. Carducci, Ceneri e faville ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Roma), a cui collaboravano S. Farina, la contessa Lara, C. Arrighi, V. Bersezio, A. Boito, E. De Amicis, A. Fogazzaro, C. Lombroso, M. Serao, ecc. Ancora: Rivista delle tradizioni popolari italiane (1893-1895) in ristampa anastatica, Bologna 1968; La ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ., I, Torino 1973, pp. 710 ss.; A. Navarria, F. D. La vita e l'opera, Catania 1974; J.-P. De Nola, F. D. et la France, Paris 1975; M. Lavagetto, Introduzione aiViceré, Milano 1976, pp. VII-XXII; A. Di Grado, L'ultimo D., in Società e letteratura a ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...