Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] quello unitario.
Tra le critiche si può menzionare quella di M. Allais, che ritiene insufficiente tener conto del r. attraverso sono stati apportati da autori quali J. von Newman e B. De Finetti. Sul concetto di r. di rilievo sono anche i contributi ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] intesi, per esempio, i riferimenti alla c. contenuti nel De Republica di Cicerone. D’altra parte, sempre nell’ambito di quasi ininterrottamente fino agli inizi del 19° sec. quando, per merito di M.-F.-X. Bichat (1771-1802), J.-N. Hallé (1754-1822), ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] , che perseguono l'obiettivo del trattamento delle m.g., l'intervento più realistico ed efficace da una madre eterozigote portatrice sana oppure il risultato di un evento de novo durante la gametogenesi materna. Una portatrice avrà un rischio del 50 ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] l’a. di Siloe, con condotto scavato nella roccia, lungo 533 m, portava l’acqua a Gerusalemme; sono visibili resti d’altri a. a. e realizzati altri. A Parigi ai primi del Seicento Maria de’ Medici fece rimettere in funzione l’a. di Arcueil e, ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] determinare in conseguenza un indice ν tale che per ogni coppia di indici m, n maggiori di ν si abbia |am-an|〈ε. Il concetto di Sn è asintoticamente normale. Questo risultato, enunciato da A. De Moivre nel 1732, contiene come caso particolare la c. ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] anabattista (K. Schwenckfeld). In particolare, il supplizio di M. Serveto a Ginevra provocò una profonda impressione nelle file degli emigrati italiani, che trovò la sua forma letteraria nel De haereticis, an sint persequendi (1554) di S. Castellion ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] f. di verghe di olmo e betulla, lunghe circa 1,50 m, tenute insieme da corregge rosse in cui era inserita, lateralmente o sopra senatori, tra i quali I. Bonomi, E. Corradini, A. De Viti De Marco, L. Federzoni, A. Salandra. Perse ben presto gran parte ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] . cominciarono a diffondersi altri modelli, come per es. la gemelle o cul de vilain, a doppia tasca e chiusure a cerniera; dalla fine del 18° coloro che sono ammessi ai corsi di dottorato di ricerca (d.m. 224/30 aprile 1999, art. 7).
Zoologia
B. di ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] mentre ai primi del Novecento, C.E. Correns, H. De Vries ed E. Tschermak, indipendentemente, riscoprirono le leggi dell’eredità la decifrazione del codice genetico fu aperta dai brillanti lavori di M.W. Nirenberg e J.H. Matthaei (1961), che valsero ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] ecc. L’ essenza di fiori d’a. amaro, più nota col nome di essenza di neroli (dal nome di Anna Maria de la Trémoïlle de Noirmoutier moglie di Flavio Orsini, duca di Bracciano e principe di Nerola, che la introdusse in Francia verso il 1680), è molto ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...