Cronista e sacerdote (n. Gerace - m. Roma 1596), a Roma già nel 1544, chierico beneficiato (1567) in S. Pietro; mentre si costruiva la nuova basilica, volle descrivere minuziosamente l'antica, onde la [...] sua opera (De basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, 1582; prima ed. 1914) è una delle migliori fonti per la conoscenza di questa. ...
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Francescano spagnolo (n. Cifuentes 1524 - m. nello Yucatán 1579). Nello Yucatán (dal 1533) si adoperò in favore degli Indiani, proteggendoli contro gli abusi dei conquistatori e facendo opera d'evangelizzazione; [...] nell'autodafé di Mani bruciò preziosi manoscritti indigeni; fu poi vescovo dello Yucatán (1572). Gli si attribuisce la Relación de las cosas de Yucatán (1566). ...
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Cronista (n. forse Salerno prima metà 11º sec. - m. forse Montecassino, prima del 1105). Monaco di Montecassino, vescovo, scrisse il poema in esametri De gestis apostolorum Petri et Pauli (1077-79) e una [...] Historia Normannorum dal 1016 al 1078 in otto libri, dispersa ma di cui resta una volgarizzazione francese (Ystoire de li Normant). ...
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Sorella di s. Ambrogio (n. forse Treviri 330 circa - m. Milano 398). Nel Natale del 353 fece voto di verginità e prese il velo a Roma dalle mani di papa Liberio. S. Ambrogio le dedicò il De virginitate. [...] Fu sepolta nella cripta della basilica di S. Ambrogio vicino al fratello. Festa, 17 luglio ...
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Prete (m. 474 circa) della chiesa di Vienne (Delfinato), fratello e collaboratore di s. Mamerto, vescovo della stessa città. Contro le teorie semipelagiane di Giovanni Cassiano, Fausto di Riez e Gennadio [...] (corporalità dell'anima) sostenne, rifacendosi a s. Agostino, la spiritualità dell'anima nel trattato De statu animae (468 circa). ...
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Missionario (n. Malines 1622 - m. presso Goa 1692); in Cina dal 1656 al 1680, è con P. Intorcetta, C. Herdtrich e F. De Rougemont autore del Confucius philosophus (1687), l'opera che sta al centro della [...] annosa controversia sui riti cinesi ...
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Missionario (n. Barbastro, Aragona - m. Baia di Tampa 1549). Fu nel Perù e nel Guatemala con B. de Las Casas, di cui sostenne le idee e cercò di applicare i metodi; fu ucciso da indigeni in Florida. ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] abolizione della laicità dello stato, soprattutto laddove questa esiste de iure (Senegal, Libano, Indonesia).
Di essi, i and politics in the Middle East, a cura di E. Sivan e M. Friedman, Albany 1990; B. Lewis, Il linguaggio politico dell'Islam, ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] veille du Concile Vatican II. Vota et réactions en Europe et dans le Catholicisme oriental, éd. M. Lambergits, C. Soetens, Leuven 1992.
Cristianismo e iglesias de América Latina en vísperas del Vaticano II, a cura di J.O. Beozzo, San José Costa Rica ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] Studies 20), ed. W.J. Elliott, D.C. Parker, Leiden 1995.
Su Qumrān e i Vangeli (oltre ai testi già citati in extenso): M.-E. Boismard, À propos de 7Q5 et Mc 6,52-53, in Revue Biblique, 1994, 102, pp. 585-88; P. Grelot, Note sur les propositions du Pr ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...