Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] all’unità d’Italia (1861) e anche oltre (DeMauro 1963: 25-43; Castellani 1982).
Caduto l’Impero a /ʦ/ dopo liquida: perzona; la conservazione dell’occlusiva sorda intervocalica /t/: Campituoglio, servitute; il passaggio di /l/ preconsonantica a /i ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] Fano (cfr. § 2.3), sono:
(a) il passaggio, fra vocali, di /-t-/ a /-d-/ (milanese [fraˈdɛl] «fratello», nel Veneto [maˈrido] «marito»), 2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di DeMauro. L’Italia del Novecento e il problema dell’italofonia, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] entrambi dedicati ai soli arabismi, Mini 1994, DeMauro & Mancini 2001.
I primi scambi linguistici di archeologia, p. 92), la shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C.I., p. 146), la tabbouleh, per lo più al maschile (< ar. tabbūla ...
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CECI, Luigi
Tullio DeMauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] la filologia classica, Napoli 1875) contro T. Vallauri, difendevano la linguistica comparata e , Introduz. stor. allo studiodella letteratura latina, Bari 10915, pp. 262, 347-352; C. De Lollis, L. C., in La Cultura, s. 5, VII (1927), pp. 414-418; ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] » 14, pp. 435-453).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. DeMauro, Roma, Carocci.
Hall, Robert A. jr. (1971), La struttura dell’italiano, Roma, Armando.
Ladefoged, Peter & ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] pp. 1-100 e 473-504) e le note Per le canzoni di Chrétien de Troyes (in Studi lett. offerti a P. Rajna, Firenze 1911) e quelle col maestro Canello e i caratteri della "scuola padovana" si vedano: T. DeMauro, Diz. biogr. d. Ital., s. v. Canello, Ugo ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] tende alla sonorizzazione delle occlusive sorde [p], [t], [k], con pronunce che possono portare un ascoltatore l’italiano regionale, in Come parlano gli italiani, a cura di T. DeMauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 157-165.
Berruto, Gaetano ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (< lat. pipiōnem, con lo sviluppo meridionale -pj- > /tːʃ/), di rione (< lat. regiōnem, con -gi- > /j di matrice romana e meridionale (D’Achille 2001).
GRADIT = DeMauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] pei militari di ogni arma, Firenze, G. Celli, 2 voll.
GRADIT (2007) = Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da T. DeMauro, ed. digitale, Torino, UTET.
Grassi, Giuseppe (1817), Dizionario militare italiano, Torino, vedova Pomba e figli, 2 voll ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] lessicografiche. Atti del Convegno interannuale della Società linguistica italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. DeMauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 155-170.
Tesnière, Lucien (2001), Elementi di sintassi strutturale, Torino ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî della matematica, settori della scienza,...