GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dedicò a Francesco Barbaro. Nell'estate avviò per i suoi allievi privati un corso sulla Rhetorica ad Herennium e sul Deofficiis ciceroniano.
In alcune lettere dell'ottobre 1434 il G. accenna alla prossima nascita del suo decimo figlio. Non vi sono ...
Leggi Tutto
Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] tutti subiscono l'oppressione crudele di uno solo, non può esistere una res publica (III, 31). Ma in un'altra opera (Deofficiis, II, 11, 40) afferma che esiste un diritto anche fra le bande dei briganti, seguendo il principio ubi societas, ibi ius ...
Leggi Tutto
latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] , certamente Orosio. Fra i classici gli saranno stati noti Cicerone (il Moore cita: DeOfficiis, De Finibus, De Amicitia, De Senectute, De Inventione [= Rhetorica Vetus ], il I degli Academica, il Somnium Scipionis indirettamente attraverso Macrobio ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] dunque la più nobile forma di ricchezza (Cicerone, Deofficiis, I, 150-151). Nella storia dell'antica vizi delle prede per catturarle: per es., lo skáros o labro pappagallo (De natura animalium, III, 2) e diverse triglie (I, 12) adescati attaccando ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] luglio 1474, discuteva, a proposito di un brano del Deofficiis di Cicerone (I, 8), sulla corrispondenza tra il latino a cura di P. Viti, Firenze 1994, pp. 921-929; G. De Gregorio, Attività scrittoria a Mistrà nell'ultima età Paleologa. Il caso del ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] è meglio dell'agricoltura, nessuna più redditizia e piacevole, nessuna più degna di un uomo e di un libero cittadino. (Deofficiis, I, 150-151)
Così, oltre alle arti liberali, solamente la medicina, il diritto, l'agronomia e l'architettura erano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] di regni lontani» (II, 16), ricordando, in questo, l’entusiasmo diUgo di San Vittore. Stracca richiama l’impostazione del Deofficiis di Cicerone, opera molto diffusa al suo tempo, in cui si contrappone il commercio al dettaglio, che sarebbe vile, a ...
Leggi Tutto
Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] laudativi e in frequenti citazioni: tale è il caso del passo di Ennio riferito in Mn II IX 8 attraverso Cicerone, DeOfficiis I XII 38. Per quanto riguarda i prosatori il discorso non può essere molto diverso. Ai cenni che ne abbiamo dato ...
Leggi Tutto
Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] e delle istituzioni romane conserva un grande valore sia nella sfera giuridica che in quella letteraria. Pro Milone, De republica, De legibus, Deofficiis non sono che alcuni esempi delle sue opere più importanti, cui vanno aggiunte le Epistulae e l ...
Leggi Tutto
Federico Lenzerini
Abstract
Nel diritto internazionale contemporaneo il principio del patrimonio comune dell’umanità si è affermato nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del [...]
Il concetto di res communes omnium – cioè cose riservate al godimento di tutti gli esseri umani – era già noto a Cicerone (Deofficiis, 1.52) e ad altri giuristi romani, in particolare Elio Marciano, il quale includeva in tale categoria l’aria, l ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...