BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] seconda richiesta di privilegio per la stampa del Deofficiis,De amicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il che si vorrebbe stampato da lui in questa circostanza sarebbe un De sorte hominum, del quale non si è mai trovata copia né ...
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Patrizi, Francesco
Davide Canfora
Umanista, nato a Siena nel 1412 e morto a Gaeta nel 1494. Vescovo di Gaeta dal 1461, governatore di Foligno, è noto soprattutto per i due corposi trattati De institutione [...] ovviamente fuori discussione, è in primo luogo il Deofficiis di Cicerone (I xiii 41, dove si criticavano 49-107; P. Schiera, L’amicizia politica in Francesco Patrizi, senese, in De amicitia. Scritti dedicati a Arturo Colombo, a cura di G. Angelini, M ...
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STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] »; di tale cambiamento di insegnamento e salario non v’è però traccia nei documenti d’archivio). In questo periodo legge il Deofficiis e le Tusculanae di Cicerone e l’Eneide di Virgilio. L’incarico non gli fu rinnovato nel 1520 quando, non ancora ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] super Sexto. L’elenco continua con una Lectura super titulum De regulis iuris di Dino del Mugello. Del famoso giurista Giovanni De consolatione philosophiae, un libro di Prospero di Aquitania, forse il De gratia et de libero arbitrio, il Deofficiis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religione romana è estrema l’attenzione all’esattezza [...] chiamano fides (“lealtà”, fedeltà alla parola data e fiducia insieme) e che considerano la base della giustizia (Cicerone, Deofficiis, 1, 23: fundamentum iustitiae). La sua forza, rispetto alle altre forme di contrazione della fides, sta nella sua ...
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fede e astuzia
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nel pensiero di M., si trovano spesso uniti in rapporto contrastivo nella sua riflessione antropologica (erano, d’altro canto, motivi assai diffusi [...] lupi» (§§ 4 e 7). Riletta l’originaria fonte ciceroniana, Deofficiis I, 34 (Nam cum sint duo genera decertandi, unum per simili modi o no, largamente è disputato da noi nel nostro trattato De Principe (III xlii 5-8).
La ratio generale è spiegata da ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] di dicembre del 1448, riprese con entusiasmo gli studi letterari frequentando le lezioni di Volpe su Virgilio e il Deofficiis di Cicerone e quelle di Giorgio Ambrosi sulle Institutiones, opera che chiedeva invece con insistenza all’amico aretino ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] francese attivo a Venezia: anzi sembrerebbe che il Deofficiis di Cicerone (16 luglio 1481) gli fosse stato 1863, pp. 237-257; J. van Praet, Catalogue des livres imprimés sur velin de la Bibliothèque du Roi, Paris 1882, I, n. 66; V. Castellani, La ...
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REDDITI, Filippo
Luca Ruggio
REDDITI, Filippo. – Nacque a Firenze il 29 aprile 1454, secondogenito di Andrea di Antonio di Reddito e di Costanza di Piero di Tommaso Gucci.
Compiuti gli studi di giurisprudenza [...] del 1489 (p. LII).
L’Exhortatio, indirizzata nella forma a Piero de’ Medici ma nella sostanza rivolta a Lorenzo, è un invito al giovane nella trattatistica antica e, in particolare, nel Deofficiis di Cicerone.
Oltre all’Exhortatio ad Petrum Medicem ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] dal commento al primo libro delle Odi di Orazio al Deofficiis di Cicerone, alle opere di Platone.
La stima di Napoli 1753, pp. 83, 91. Su entrambi i Cesario cfr. C. Jannelli, De vita et scriptis Auli Iani Parrasii, Neapoli 1844, pp. 84, 86, 88, 90 ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...