LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] . Palestrina, Tempio di Ercole: A. Zevi Gallina, in AL, 2 (1979), pp. 212-13; P. Zaccagni, in AL, 3 (1980), pp. 188-91. Segni, acropoli: G.M. DeRossi, in Mura poligonali, Conv. Alatri 1988, pp. 45-53; R. Cifarelli, in AL, 10 (1990), pp. 248-52; G.M ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] Cione - come nel caso di Giovanni di Bartolomeo Cristiani (attivo in S. Francesco, S. Giovanni Fuorcivitas, S. Domenico, nell'oratorio de' Rossi, nel duomo), di Nanni di Iacopo e di Niccolò di Tommaso (storie bibliche in S. Antonio del Tau, del 1372 ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Firenze 1887; F. Wickhoff, Die Bronzene Apostelstatue in der Peterskirche, ZBK, n.s., 1, 1890, pp. 109-114: 112; G.B. DeRossi, Raccolta d'iscrizioni romane relative ad artisti e alle loro opere nel Medioevo, BAC, s.V, 2, 1891, pp. 73-100; C. Enlart ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] , degli inizi del sec. 14°), e quella, distrutta, di S. Nicolò, sul lato orientale, vennero commissionate dalla famiglia de' Rossi Botsch, banchieri fiorentini al servizio dei conti di Tirolo, mentre la cappella di S. Tommaso d'Aquino dai signori di ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] , Un ipogeo cristiano antichissimo di Alessandria in Egitto, BAC 3, 1865, pp. 57-64.
G.B. DeRossi, I simboli dell'eucarestia nelle pitture dell'ipogeo scoperto in Alessandria d'Egitto, ivi, pp. 73-77.
M. el-Falaki, Mémoire sur l'antique Alexandrie ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] del popolo di Corneto e ciò è stato visto dalla critica come riferimento diretto a un'istituzione pubblica cittadina (DeRossi, 1875, p. 115). Conseguenza di tale floridezza furono le grandi mire espansionistiche, verso l'interno e il litorale, che ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] scenograficamente. (Esempî: vestibolo del palazzo Barberini, del palazzo Doria-Pamphili; nel palazzo Altieri, arch. A. DeRossi, 1675; a Firenze nel palazzo Ximenes, architetto Silvani).
Nel palazzo italiano il vestibolo assume talvolta ampiezze tali ...
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RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] del neorealismo architettonico, esercitando notevoli influenze, specie nell'ambiente romano.
Le opere successive di R. (palazzine in via DeRossi a Roma, 1950; a Terni, 1951; quartiere INA-Casa a Cerignola, 1950; case di abitazione in viale Etiopia ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] la Confessione di S. Maria Maggiore; il restauro di S. Lorenzo fuori le mura, eseguito in collaborazione con G. B. deRossi; il tabernacolo e il presbiterio di S. M. in Trastevere.
Il V. ricoprì numerosissime cariche pubbliche. Fu infatti architetto ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] il successore di Sergio, l'arcivescovo Leone, che nel 775 si presentò a Carlo Magno come Italiae exarchus (G.A. de' Rossi, Historiarum Ravennatum libri X, Venezia 1589, p. 200), perseguiva la linea di aspirazione egemonica sull'Esarcato. Tuttavia l ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...