CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] la sua formazione musicale, il C. si esibì varie volte al teatro Nazionale, ove fu primo interprete della Fadette di M. DeRossi (28 genn. 1896) e al teatro Costanzi; nel 1901 vi cantò con la moglie Bice Adami il già citato ruolo di Tartaglia ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] cripta di S. Agnese in Agone, l'archeologo G. B. DeRossi volle che fosse segnata ben visibile la data dell'esecuzione, al il C. dipinse per la chiesa delle suore di carità di S. Vincenzo de' Paoli in via di S. Maria in Cosmedin (Angeli, 1903). In ...
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ARMELLINI, Mariano
Pasquale Testini
Nato a Roma il 7febbr. 1852da Tito, professore di storia naturale alla Sapienza, e da Adelaide Poggioli, fu l'unico dei dieci figli a non seguire la vocazione religiosa.
La [...] il pensiero.
Ristretta fu la cerchia dei rapporti scientifici dell'A. Egli si muove all'ombra del suo maestro, G. B. DeRossi, che, finché visse, riservò al suo Bullettino di Archeologia Cristiana le notizie e lo studio delle scoperte: l'A., però, va ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] famiglia, però, desiderava ch'egli ricevesse la sua formazione a Roma.
Tre anni dopo, infatti, nel 1711, il cugino Lorenzo DeRossi, canonico di S. Maria in Cosmedin, lo iscrisse al Collegio romano come alunno esterno. Lì, secondo l'uso dei gesuiti ...
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BARBADORI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze da Gheruccio di Guido e da Lena Aglioni, nella prima metà del sec. XIV. Giurista e uomo politico, insegnò diritto nello Studio fiorentino, che lo [...] poi (il 2 giugno) a Roma, con Noferi de' Rossi. In Firenze egli continuò a sostenere nelle adunanze dei 289, 290, 325, 363; II, ibid. 1875, p. 68; F. T. Perrens, Histoire de Florence, V, Paris 1880, pp. 118, 121-123, 131, 162-165, 169, 175, 326 ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] edizione dell’Istoria universale pubblicata dalla stamperia DeRossi nel 1747. Fu inoltre chiamato a a Bassano, Venezia 1941, p. 23; A. Blunt, Jacques Stella, the De Masso family and falsifications of Poussin, in The Burlington magazine, CXVI (1974), ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] zelo al suo nuovo ufficio ricercando per tale via riconoscimenti e amicizie importanti: tali quelle dei cardinali Besozzi e DeRossi, patriarca costantinopolitano, da cui ebbe il titolo di cavaliere. Ambizione mondana fu anche quella che mosse il B ...
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GUARDABASSI, Mariano
Maddalena Parise
Primogenito di Filippo e di Isabella Perucchini, nacque a Perugia il 25 marzo 1823. Compiuti gli studi primari presso il collegio Pio, fu destinato dal padre all'amministrazione [...] Kircheriano, e con Wilhelm Henzen dell'Instituto di corrispondenza archeologica. Suoi estimatori e corrispondenti furono anche Giambattista DeRossi e Wolfgang Helbig.
Nel 1859, all'insurrezione della città, il 14 giugno, contro il legato pontificio ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] puteolano, che può considerarsi il suo vero maestro. Completò, infine, la sua formazione alla scuola di G.B. DeRossi - padre dell'archeologia cristiana - conosciuto nel 1866 in seguito a una rocambolesca sortita, quando, sfuggendo al controllo della ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] per zelo religioso e austerità di vita, tanto che anni dopo, nel 1586, il vescovo di Pavia, cardinale Ippolito DeRossi, avrebbe lamentato lo scarso impegno dell'asolano nelle cose della prepositura pavese.
Secondo la testimonianza del barnabita G.A ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...