PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] A Isabella Pallavicini Lupi, marchesa di Soragna, per la dedicazione de la ‘Bucolica’ tradotta da Girolamo Pallantieri.
La Bucolica uscì , Erasmo Viotti, 1580; Vincenzo Carrari, Historia de’ Rossi parmigiani, Ravenna, Francesco Tebaldini, 1583; Rime ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] decisivo per gli ulteriori sviluppi della storia di Napoli.
Fonti e Bibl.:La fonte più antica è la noticina di G. DeRossi nella Tavola degli autori aggiunta in appendice alle Rime e versi in lode della illma ed ecc.ma signora donna Castriota, Vico ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] non senza qualche spunto apprezzabile, è il suo trattatello De medico atque illius erga aegros officio (Ravenna 1581). Della opere sono andate perdute. Fu stampata solo la sua Historia de' Rossi parmigiani (Ravenna 1583) in cinque libri, dedicata ad ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] Timotheum Balbanum collecta anno salutis MCCCCLXV;di essa rimangono soltanto pochi estratti compiuti da F. Gori nel sec. XVIII (cfr. DeRossi, pp. 389 s.). Una sua breve iscrizione latina in prosa, composta a imitazione di quelle famose di Nevio e di ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] dato risultati positivi.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 1148; G. B. DeRossi, Diz. stor. degli autori ebrei e delle loro opere, I,Parma 1802, p. 56; P. L. Ferri, Bibliot. femminile ital., Padova 1842 ...
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BORRI (Borra), Luigi
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Nacque a Parma il 15 apr. 1517 da Girolamo, che nel 1514 aveva curato con Galeazzo Piazza una revisione degli Statuti della città, e dalla seconda moglie di lui, Daria di Giacopo [...] de' Rossi. Perduto il padre nel 1523, restò sotto la tutela della madre e dello zio Leonardo e studiò forse a Pavia. In occasione della visita a Parma del papa Paolo III, nell'aprile 1538, il B. era stato designato con altri ventitrè giovani nobili ...
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Ebraista e bibliografo (Castelnuovo d'Ivrea 1742 - Parma 1831). Professore di lingue orientali nell'università di Parma, fu soprattutto gran conoscitore della letteratura giudaica medievale (una sua raccolta [...] delle più vaste e pregevoli collezioni di scritti ebraici esistenti). Oltre al catalogo di questa sua collezione, il De R. si occupò in altre opere di bibliografia, storia, letteratura ebraica, biblica e politica (Variae lectiones Veteris Testamenti ...
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Uomo politico e scrittore (Savigliano 1805 - Torino 1850), cugino di Santorre; viaggiò in Italia e all'estero (1833-35) e pubblicò tragedie, novelle (Scene storiche del Medio Evo d'Italia, 1835), e una [...] storia del Tumulto dei ciompi (1843); fu tra i collaboratori de Il Risorgimento. Decurione di Torino (dal 1840), su sua proposta il consiglio comunale della città chiese nel 1848 lo statuto a Carlo Alberto. Deputato (1848), ministro dei Lavori ...
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Critico ed erudito ebreo italiano (Mantova 1511 circa - Ferrara 1578); scrisse Il luminare degli occhi, diviso in tre parti, contenente la traduzione ebraica della Lettera di Aristea, dibattiti su questioni di storia e cronologia e analisi delle leggende rabbiniche. È considerato uno dei fondatori della critica storica ebraica ...
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Rimatore (n. Treviso 1290 - m. dopo il 1348). Laureatosi a Bologna, insegnò diritto nello Studio della sua città natale (1318) e ricoprì incarichi politici. Il suo canzoniere (in gran parte contenuto in un codice ritrovato a Siviglia nel 1955, pubbl. col tit. Canzoniere sivigliano a cura di M. S. Elsheikh, 1973) comprende 5 canzoni e circa 440 sonetti; vi fanno spicco, più che le composizioni di derivazione ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...