CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] combinate, cioè "causano varie e diverse figure e proportioni de linee e segni". Infatti la "calidità" produce linee " , Biblioteca enciclopedica ital., XXIV, Milano 1833, p. 493; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, p. 530; G. Sabattini, Bibliogr. ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] discorso intorno ai primi macaronici, sono nel suo De antiquitate urbis Patavii et claris civibus Patavinis libri tres della Tosontea (pp. 557-583), che furono recensite favorevolmente da V. Rossi nel Giorn. stor. della lett. ital., XLVIII (1906), pp. ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] l'unico sostegno dello Studio di Ferrara quando "dalla maligna qualità de' tempi, e per le guerre, ed altri accidenti, ne reveren. et illustriss. dominum d. Hippolytum Estensem, Ferrara, L. Rossi, [1520]). Dal padre il G. ereditò anche la passione per ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] L'opera più interessante del C. è l'inedito trattatello De onore, conservato dai manoscritti 100 della Municipale di Lione, n.s., XVII (1892), pp. 1 ss.; si vedano in proposito V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, p. 245, e A. Belloni, Il poema ...
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CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] , 381, 427, 434, 523, 531, 648, 719; C. v. Wurzbach, Biograph. Lex. des Kaiserthums Österreich, II, pp. 322 s.; Allgemeine Deutsche Biographie, XLVII, pp. 468 s.; A. De Gubernatis, Diz. biogr. degli scrittori contemporanei, II, Firenze 1880, p. 1137. ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] prima stampa fu a Firenze, nel 1592, su ordine di Giovanni de' Medici. L'anno in cui venne scritta è tuttavia assai 106, carta 67; busta 107, carta 659.
Fonti e Bibl.: G. V. Rossi [I. N. Erythraeus], Pinacotheca…, I, Coloniae 1642, p. 107; G. M ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] "vita santa" allude genericamente la Legenda beati Francisci de Senis, da lui composta dopo la morte del beato Monum. Serv. S. Mariae, V, Bruxelles 1902, pp. 20-22; A. M. Rossi, Manuale di st. dell'Ordine dei servì di Maria, Roma 1956, pp. 39, 72-75 ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] ; V. Cian, La satira, Milano 1945, I, pp. 319, 337 s.; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1964, pp. 110; Diz. enc. della lett. it., Bari1966, sub voce;D. De Robertis, L'esperienza poetica del Quattrocento, inE. Cecchi-N. Sapegno, Storia della letter ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] in un'Epistola di I. F. de B. … con la sequente esposizione sopra uno sonecto de m. B. da Cingoli, composta fiorentino, Città di Castello 1906, pp. 218-221, 226-35; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, p. 508; P. O. Kristeller, Iter Italicum ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] considerare la canzone A laude del conte Iacomo Piccinino e a vilipendio de chi lo tradì, che comincia: "Se mai furor di Dio versò 1895, p. 69; V. Cian, La satira, Milano 1945, I, pp. 311 e 317-18; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1960, p. 263 e 345. ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...