BISANZIO
Armando Petrucci
Fu consacrato arcivescovo di Bari e Canosa con tutta probabilità nella prima metà del 1025 dal papa Giovanni XIX.
Sulla data di inizio del pontificato di B. e sull'estensione [...] duomo di Bari (952-1264), a c. di G. B. Nitto deRossi e F. Nitti di Vito, Bari 1897, pp. 21-23, 31 . Petroni,Della storia di Bari, I, Napoli 1857, pp. 129-32; G. De Blasiis,La insurrez. pugliese e la conquista normanna del sec. XI, I, Napoli 1864 ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., V, Mediolani 1724, pp. 154 s.; Le pergamene del duomo di Bari (952-1264), a cura di G. B. Nitto DeRossi-F. Nitti Di Vito, in Cod. dipl. barese, I, Bari 1897, pp. 61-69 nn. 33-35; Le pergamene di S. Nicola di Bari ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] discorsi politici dinanzi al popolo, conseguendo grande successo. Il D. compì a Siena gli studi di filosofia, avendo a maestro Pietro de' Rossi, che era stato professore anche di suo padre, e che proprio il D. alla sua morte, celebrò come uno fra i ...
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FRANCHI, Giovan Pietro
Alessandro Crispolti
Nacque a Pistoia intorno al 1651; la data si desume dall'atto di morte conservato nei registri dell'Archivio della S. Casa di Loreto, recante la data del [...] santuario della S. Casa, in sostituzione del maestro di cappella Giuseppe DeRossi, il quale a sua volta assunse la direzione musicale nella chiesa della Madonna de' Monti. Nella lettera inviata dalla Congregazione lauretana al governatore di Loreto ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] questi primi anni romani il giovanissimo D., dopo aver tradotto il De Officiis in italiano, si divertisse a renderlo di nuovo in latino Nel 1728 a Roma, presso la tipografia di Antonio deRossi, vedeva la luce l'opera più significativa della ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] en France Ranuccio Scotti (1639-1641), a cura di P. Blet, in Acta nuntiaturae Gallicae, Rome-Paris 1965, p. 265; O. DeRossi, Scrittori piemontesi…, Torino 1790, pp. 59, 196; Rocco da Cesinale, Storia delle missioni dei cappuccini, I, Parigi 1867, p ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] 'angelico Luigi Gonzaga; nella realizzazione del progetto coinvolse tutto il Caravita, confidando sul prezioso aiuto del suo allievo G.B. DeRossi. Ma poco tempo prima dell'apertura si ammalò; morì a Roma il 7 sett. 1731.
La stima della santità del ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] famiglia, però, desiderava ch'egli ricevesse la sua formazione a Roma.
Tre anni dopo, infatti, nel 1711, il cugino Lorenzo DeRossi, canonico di S. Maria in Cosmedin, lo iscrisse al Collegio romano come alunno esterno. Lì, secondo l'uso dei gesuiti ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] puteolano, che può considerarsi il suo vero maestro. Completò, infine, la sua formazione alla scuola di G.B. DeRossi - padre dell'archeologia cristiana - conosciuto nel 1866 in seguito a una rocambolesca sortita, quando, sfuggendo al controllo della ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena DeRossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] ampia bibliografia).
Fonti e Bibl.: E.R. Hambye, François-Horace della Penna di Billi [sic], in Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XVIII, Paris 1977, coll. 802-805; C. Urbanelli, Storia dei cappuccini delle Marche, I, Ancona 1978, ad Indicem ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...