GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] era pervenuto alla formula ideale. Nella polemica il G. fu affiancato e sostenuto dai suoi amici e seguaci, come P. DeRossi di Santarosa, mentre risultò vano l'intervento pacificatore di N. Tommaseo.
Nella primavera del 1843, sempre a Bruxelles, il ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] 1650, i fratelli Altieri si rivolsero a Giovanni Antonio DeRossi affidandogli il compito di progettare e realizzare un nuovo palazzo funebre per onorare la memoria di C. X, opera di Mattia De' Rossi. È in S. Pietro, accanto la cappella del SS. ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] fu nominato governatore di Roma e rimase in carica fino al marzo 1532. Quindi, ceduta la diocesi pavese a Giangirolamo de' Rossi, ricevette in cambio un posto di chierico della Camera apostolica.
Agli inizi del pontificato di Paolo III, il Del Monte ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] 527; Syllabus Graecarum membranarum, a cura di F. Trinchera, Neapoli 1865, pp. 65-66, n. 50; Codice diplomatico barese, a cura di G. B. Nitto deRossi e F. Nitti di Vito, I, Bari 1897, pp. 65-67 n.; II, ibid. 1899, pp. 221-222 n. 1; V, ibid. 1902, pp ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G.B. DeRossi, II, 1, Romae 1888; Il cartario di S. Pietro -891, Liverpool 1995, pp. 99-159; L. Duchesne, Les premiers temps de l'État pontifical, Paris 1911, pp. 216-222; P. Brezzi, Roma ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] Nello scontro tra il C. e Gioberti, verificatosi durante un soggiorno parigino dei due fratelli Cavour, intervenne Pietro DeRossi di Santarosa, amico dei due contendenti, il quale tentò, imitilmente d'indurre il C. a una ritrattazione, premendoanche ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] E. Boaga, La soppressione innocenziana dei piccoli conventi in Italia, Roma 1971, pp. 105-108; M. Heinbürger, L'architetto militare Marcantonio deRossi e alcune sue opere in Roma e nel Lazio, Roma 1971, pp. 7-8, 10-15, 18-19; D. Chiomenti Vassalli ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] , e solo pochi dei suoi esponenti riuscirono a essere inseriti tra i candidati, come lo stesso F., L. Gasparotto, E. DeRossi, G. Ricchieri. La lista non godette dell'attenzione della grande stampa d'informazione e fu nel contempo attaccata da quella ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] di Canino, il suo modello politico divenne Pellegrino Rossi, che solo avrebbe potuto riportare "l'ordine costituzionale di M. C…, 2 ediz., Milano 1904; i brevi profili di A. De Gubernatis nell'introd. dell'op. cit.; U. Pesci, Il duca di Sermoneta, ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] il castello di Petadebò, che fu raso al suolo (22 nov. 1336). Il 3 agosto dell'anno seguente Padova si consegnò al de' Rossi e, poco tempo dopo, Brescia e Bergamo si arresero ai Visconti, Feltre e Belluno a Carlo di Boemia. Nel frattempo Lucca era ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...