BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] scuola del Guercino (Baruffaldi), la sua prima opera certa è il ritratto di Benedetto Mangilli (coll. Morelli deRossi, Udine), datato 1665. L'architettura corporea del personaggio e la ricerca atmosferica hanno lontane ascendenze bolognesi, mentre ...
Leggi Tutto
BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] e La morte di Lorenzino dei Medici e, per casa DeRossi di Pistoia, una gustosa Danza della prima giornata del Decamerone ,cinque anni prima dipinto dall'Ingres. Il Conte Luigi de Cambray Digny col figlioletto Guglielmo in un paesaggio romantico è ...
Leggi Tutto
CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] ; Flagellazione e Madonna Addolorata nel duomo), a Morrovalle e a Camerano. Non sempre è possibile concordare con le datazioni fornite dal DeRossi che colloca dopo il 1749la bella S. Anna in S. Lucia di Forlì, databile invece al 1739, mentre le tre ...
Leggi Tutto
AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] ...(Le fatiche d'Ercole in 13 fogli), eseguite per conto del maggiore degli editori-calcografi romani del tempo: Gian Giacomo DeRossi alla Pace, in gara di emulazione con Carlo Cesio, che aveva riprodotta la "Galleria" pochi anni prima, per i tipi ...
Leggi Tutto
BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] Mattia de' Rossi, morto nel 1695. Si formò nell'ambito della trionfante cultura berniniana, volgendo in seguito verso una progressiva accettazione di modi settecenteschi, attraverso la frequente collaborazione con C. Fontana e P. Bracci. Non è dato ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] monumento Onigo; nello stesso anno fu chiamato a Recanati. Del 1505 è il Ritratto del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, dove rivela una vena ritrattistica e cromatica personalissima. In queste prime opere è evidente la radice veneta della sua ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] di R. approfondiscono tale tendenza: palazzine in via DeRossi a Roma; quartiere INA-Casa a Cerignola (1950); complesso Briganti (1962-63); casa Lina (Marmore, 1966-67); case De Bonis (1971-75); casa Luccioni (1977-79); casa Cresta (Marmore, ...
Leggi Tutto
Incisore (n. Roma 1650 - m. ivi dopo il 1710); incise da proprî originali le due serie Le fontane del giardino estense in Tivoli e Le fontane ne' palazzi e ne' giardini di Roma con li loro prospetti et [...] ornamenti, pubblicate dall'editore romano G. G. DeRossi (1684 circa) a completamento della celebre opera su Le fontane di Roma di G. B. Falda. ...
Leggi Tutto
Studioso di archeologia cristiana e storia dell'arte cristiana e di storia della Chiesa (Treviri 1840 - San Remo 1901). Sacerdote, studiò teologia in Germania, fu in relazione (dal 1870) con G. B. DeRossi [...] a Roma; poi (1872) prof. di storia dell'arte nell'univ. di Strasburgo e (dal 1878) a Friburgo in Brisgovia. Si occupò dapprima di letteratura cristiana, pubblicando in collaborazione con altri studiosi ...
Leggi Tutto
VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] scenograficamente. (Esempî: vestibolo del palazzo Barberini, del palazzo Doria-Pamphili; nel palazzo Altieri, arch. A. DeRossi, 1675; a Firenze nel palazzo Ximenes, architetto Silvani).
Nel palazzo italiano il vestibolo assume talvolta ampiezze tali ...
Leggi Tutto
cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...