CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] a partire dai suoi elementi di base, gli ordini. Contrasta con ciò l'editoria romana ed in specie la tipografia dei de' Rossi che si limita, a pubblicare modelli e motivi dei grandi architetti del Cinque e Seicento romano. D'altra parte il paragone ...
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BILIOTTI, Agostino
Guido Pampaloni
Figlio di Sandro, nacque a Firenze il 5 giugno 1429, come si desume con sicurezza quasi assoluta dai Libri dell'età, conservati nel fondo delle tratte dell'Arch. di [...] Masi, mentre nel 1485 fu inviato in missione speciale a Lione per alcuni controlli contabili sulla gestione di Lionetto de' Rossi, fattore dell'azienda medicea di quella città, sulla correttezza della quale si nutrivano forti dubbi.
Il B. moriva il ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] "il colmo di metallo alla testa del colosso del troiano de metallo", che stava nel cortile del Campidoglio (1595). Nello essi erano stati affidati a Domenico di Bartolomeo de Lupis, scultore, e a Gregorio deRossi, fonditore. Il Bertolotti (I, p. 215 ...
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GABRIELLI, Ottaviano
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Figlio di Giovanni Battista, nacque a Tivoli nel 1572. Nel novembre del 1591 risulta già a Roma dove, presa moglie, teneva una bottega di libraio nel rione Parione. I suoi affari [...] si trasferì più tardi alla Dogana e poi nei pressi di S. Tommaso in Parione.
In questo periodo un tal Giuliano deRossi, anch'egli libraio, denunciò il G. "al maestro del sacro palazzo", supremo censore della Chiesa, per avere egli "comprato libri d ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] ), dodici tavole con cartigli e motivi decorativi da disegni di Pietro Cerini (in due tirature, una dei Paluzzi, l'altra del DeRossi e non più tarda del 1720) e S. Michele Arcangelo (da Guido Reni), certo posteriore al 1709 e senza la collaborazione ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] Th. Mommsen, Berolini 1873, pp. XX, XXV; VI, 1, a cura di G. Henzen-G. B. DeRossi, ibid. 1876, pp. XLIII-XLIV; Inscriptiones christianae Urbis Romae, a cura di G. B. DeRossi, II, 1 Romae 1888, p. 394; n.s., I, Romae 1922, pp. XXXIV s.; E. Caprioli ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] che continuò a operare almeno fino al 1633, data di una ristampa del suo commentario a Ester.
Fonti e Bibl.: G. B. DeRossi, Diz. storico degli autori ebrei e delle loro opere, I, Parma 1802, p. 95; Id., Libri stampati di letter. sacra ebraica ed ...
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FERRERI, Gherardo
Domenico Celestino
Nacque a Cuneo il 15 nov. 1856 da Giuseppe, magistrato, e da Francesca Gherardi. Trasferitosi a Roma, dopo aver superato gli studi classici e i corsi universitari [...] una sede propria e indipendente nel policlinico Umberto I: in realtà, la costituzione in istituto era stata voluta e preparata dal DeRossi d'intesa con G. Baccelli, ma il F. la rese definitiva e la completò, arricchendo successivamente la clinica di ...
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ADORNO, Agostino
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante di Giacomo Giustiniani Longo, visse lungo tempo nei suoi feudi, essendo fuoruscito da Genova durante il dominio dei Fregoso, dei Francesi [...] 47, 52, 56-59, 64, 65, 68-75, 164; A. Gallo, Commentarii de rebus Genuensium, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXIII, 1, a cura di Fam. cel. ital., Adorno, tav. VII; B. DeRossi, Istoria genealogica e cronologica delle due nobilissime case Adorna e ...
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FINO, Giocondo
Rossella Pelagalli
Nacque a Torino il 3 maggio 1867, da Luigi e da Carolina Miglio. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti musicali dalla madre, intraprese, per volere del padre, la carriera [...] . ital., XVII (1910), p. 295; Musica d'oggi, VII (1929), p. 176; La Nuova Gazzetta del popolo, 20apr. 1950; C. DeRossi, Il teatro Regio di Torino. Cronologia degli spettacoli rappresentati dal 1891 a oggi, Torino 1925, p. 29; A. Lualdi, Rinnovamento ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...