DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] Modena per incontrarvi il Tiraboschi e l'economista A. Paradisi, a Parma per conoscervi C. G. Della Torre di Rezzonico, l'abate DeRossi e il Bodoni, e a Milano per rivedere il Beccaria, il Frisi, i Verri e altri vecchi conoscenti. Mal gliene incolse ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] in data 26 nov. 1612.
L'Anticrusca, immediatamente diffusa, provocò a Firenze disorientamento e reazione. Gli anziani, come Bastiano de' Rossi, che avevano assistito alla nascita dell'Accadernia, cercarono di indurre i più accesi a non rispondere e a ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] compiuti al servizio del Trivulzio, tra cui Girolamo e Sforza Pallavicino, Giulio Boiardo, Giulio Landi, Ludovica Trivulzio, Camilla de' Rossi, Virginia Pallavicino. Nell'ordine in cui si succedono i terni affrontati riguardano: "Se Iddio è, et come ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] ... sopra l'originalità della Divina Commedia di Dante..., Roma 1814). meritandosi perciò le critiche immediate di G. G. DeRossi (cui rispondeva nel 1815 stesso ammettendo di avere errato nel giudizio critico), e poco più tardi quelle durissime di U ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] rescritti, ordini (Riforme, 1561-1585); A. Monosini, Flos Italicae linguae, Venetiis 1604, p. IV; G. V. (de) Rossi [Giano Nicio Eritreo], Pinacotheca imaginum illustrium... virorum, Coloniae Agrippinae 1643, pp. 217-221; E. Gamurrini, Istoria geneal ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] , pp. 107-13). Di altri inediti, tra le carte conservate presso la Bibl. nazion. di Roma, sono state pubblicate le lettere a G. DeRossi (F. Imbornone, Teorie sul romanzo in un carteggio inedito di G.F., in Filologia e critica, V [1980], 2-3, pp. 344 ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] stampa d'un libro, e ciò nel 1501; da un'iscrizione trovata in un esemplare del Polifilo dall'erudito B. M. DeRossi (de Rubeis) e comunicata ad A. Zeno, dove il C. è presentato come autore dell'Hypnerotomachia edimorante a Venezia (l'esemplare non ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] anticlericalismo e l'atteggiamento critico verso la morale e la religione cristiane: era certo nel vero l'ambasciatore milanese DeRossi, secondo il quale i congiurati andavano dicendo "che santo Francesco era stato uno ypocrita" (Pastor, II, p. 742 ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] , parziale, apparve anonimo nel 1568, La guerra d'Attila flagello di Dio Tratta dello Archivo de i Prencipi D'Esti. In Ferrara, Per Francesco de' Rossi da Valenza, 1568 (ristamp. Venezia 1569, con glossario e argomenti). La pregevole traduzione, con ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] altri, come negli editori moderni, forse a torto, con quello di De actibus apostolorum. Il poema era finito nell'aprile del 544 e non c'è rimasto altro, se non forse due iscrizioni dal DeRossi datate al tempo di papa Damaso e solo recentemente, ma ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...