Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier.
Cuomo, Luisa (1977), Antichissime glosse salentine nel codice ebraico di Parma, DeRossi 138, «Medioevo romanzo» 4, pp. 185-271.
Cuomo, Luisa (1983), Il giudeo-italiano e le vicende linguistiche ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] III, Torino 1966-1969; Dante da Maiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969; F. Brugnolo, Il Canzoniere di Niccolò de' Rossi, II, Lingua, tecnica, cultura poetica, Padova 1977; Monte Andrea da Fiorenza, Le rime, a cura di F.F. Minetti, Firenze ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] in -i, le glosse in caratteri ebraici del codice DeRossi 138, della Biblioteca Palatina di Parma, mostrano assenza di leuz, font il le service Nostre Seigneur es mostiers a la maniere de Grece et en grizois lengage, por quoi il apert et voirs est ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] in corrispondenza con uomini celebri quali Foscolo (dal 1808 al 1822), F. Albergati Capacelli, M. Cesarotti, G.G. DeRossi, Monti, più tardi Niccolini e Vieusseux. Dopo la Restaurazione pubblicò (nel Calendario signorile per l'anno 1816, ibid. 1816 ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] 113; Id., Specimen variarum lectionum, Romae 1802, p. 82; Id., Memorie storiche sugli studi e sulle produzioni del dottore G.B. DeRossi… da lui distese, Parma 1809, pp. 79, 83; Memorie per servire alla storia letteraria e civile, marzo 1796, pp. 67 ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] seu Bibliotheca legalis, Parma 1688, p. 296; S. Alberti, Istoria della città di Sospello …, Torino 1728, pp. 173, 523; O. DeRossi, Scrittori piemontesi, Torino 1790, p. 133; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, I, Torino 1841, p. 286; I. B ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] se la nomina dei due consoli debba risalire al re ostrogoto o ad Anastasio I, imperatore in Oriente (cfr. i divergenti pareri di DeRossi e Bertolini). Il consolato era il punto di arrivo di una serie di incarichi e di onori: A. era stato, prima di ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] interpres vatum doctorque [vocatus]" di un epitafio mutilo trovato nelle catacombe di S. Callisto, ma già datato dal DeRossi, su basi epigrafiche, al IV secolo.
Alcuni studiosi hanno invece proposto, sia pure in forma dubitativa, l'identificazione ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] vocabolario di cui annunziò l'avvenuta compilazione il 26 luglio dello stesso anno.
Quando, il 10 nov. 1610, l'Inferigno (B. de' Rossi) partì per Venezia per occuparsi della stampa dell'opera elesse il B. segretario in sua vece "come il più anziano e ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] Th. Mommsen, Berolini 1873, pp. XX, XXV; VI, 1, a cura di G. Henzen-G. B. DeRossi, ibid. 1876, pp. XLIII-XLIV; Inscriptiones christianae Urbis Romae, a cura di G. B. DeRossi, II, 1 Romae 1888, p. 394; n.s., I, Romae 1922, pp. XXXIV s.; E. Caprioli ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...