Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] lapidea, sul cui retro c'è un'iscrizione di dedica a Caracalla del 214, e venne collocata nello stesso cubicolo. G.B. deRossi pensa che la copia sia stata fatta al tempo di papa Vigilio, mentre A. Ferrua la colloca negli anni 592-593; tuttavia il ...
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Bonifacio VI
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello stesso [...] cui non rimane che un frammento, per altro non tramandato correttamente. Il deRossi (Inscriptiones Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G.B. deRossi, II, Romae 1888, nr. 31, p. 207) lo restituisce emendato affermando che ...
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Anastasio III
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911 (o all'inizio del successivo mese di settembre, forse l'8: [...] , Regesta Imperii, p. 5).
L'epitaffio di A. (Inscriptiones Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G.B. deRossi, II, Romae 1888, nr. 85, p. 217) - noto perché trascritto da Mallio - testimonia che la sepoltura del pontefice si ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] del Corpus inscriptionum latinarum. Ebbe perciò il compito di dirigerne la preparazione, con la collaborazione, da lui richiesta, di DeRossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia e dopo il successo della ...
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Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] rimase la raccolta delle Inscriptiones Christianae dei primi dieci secoli, che preparò la via all'opera di G. B. DeRossi. Conserva ancora valore la sua opera I papiri diplomatici (1805), in cui pubblicò e annotò 146 documenti papiracei dei secc ...
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Storico e archeologo del cristianesimo (Dippach, Lussemburgo, 1861 - Roma 1941); sacerdote (1884), fu il primo direttore dell'istituto storico della Görres-Gesellschaft a Roma (1888), prof. di archeologia [...] (1932), ecc. Illustrò con documenti dell'Archivio pontificio le finanze papali dei secc. 13º-14º; allievo di G. B. DeRossi, studiò edifici di culto paleocristiani, monumenti e documenti sui martiri, i tituli e il culto a Roma (Der stadtrömische ...
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Epigrafista (Rocca S. Casciano 1872 - Roma 1955). Allievo di E. Monaci, vicebibliotecario e poi bibliotecario della Accademia nazionale dei Lincei (1910-49), dal 1926 docente di epigrafia cristiana nell'Istituto [...] di archeologia cristiana di Roma, fu il maggiore studioso italiano di epigrafia cristiana e medievale dopo G. B. DeRossi. A lui si devono soprattutto la nuova edizione delle Inscriptiones christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores (3 voll., ...
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Nobile padovano (sec. 14º), figlio di Enrico, e marito di madonna Luca de' Rossi di Parma; fu podestà di Belluno (1361-62; 1369-71), e capitano del popolo a Firenze (1374-75; 1376-90). Fedele a Francesco [...] da Carrara il Vecchio, si ribellò al suo successore Francesco Novello ed esulò a Venezia. Furono suoi figli, oltre Maddalena (v.), Giacomo ed Enrico, che servirono con valore nelle armi Francesco il Vecchio, ...
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Storico e topografo (Roma 1848 - ivi 1911); laureato in legge (1869), si volse subito agli studî di archeologia, seguiti alla scuola di G. B. DeRossi e di C. L. Visconti. Riordinatore di alcuni archivî [...] patrizî come quelli degli Orsini e dei Colonna, legò il suo nome ad una vasta opera, La Campagna Romana, antica, medioevale e moderna (4 voll., 1910-26), e a numerosi saggi pregevoli per ricchezza archivistica ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rossode' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] senatore di Messina (1286), fu vessillifero di Pietro I d'Aragona. Enrico, conte di Aidone, fu stratigoto di Messina (1355), grande ammiraglio, gran cancelliere e gran giustiziere del regno, potentissimo ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...