Letterato e patriota (Venosa 1826 - Napoli 1848). Fece i primi studî nel seminario di Molfetta; nel 1845 passò a Napoli dove divenne uno dei più cari discepoli di F. DeSanctis. Partecipò ai moti del '48 [...] e, dopo la concessione della Costituzione, redasse un proclama. Il 15 maggio combatté nella guardia nazionale; fatto prigioniero dai borbonici, fu immediatamente fucilato. I suoi scritti storici e letterarî ...
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Attrice italiana (Cava de' Tirreni 1879 - Milano 1964), sorella di Lyda; fu prima attrice nella compagnia di A. DeSanctis (che poi sposò); lasciato il marito (1915), ebbe una sua compagnia con C. Bertramo; [...] fu poi con V. Talli e R. Ruggeri; quindi ancora in compagnie proprie o con altri. Attrice di sobrî mezzi espressivi, fu dotata di vigile senso critico ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] regime, si avvalse di redattori e collaboratori antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato il giuramento: G. DeSanctis, G. Calogero, B. Migliorini, R. Mondolfo, U. La Malfa, N. Rosselli e molti altri. La caduta del fascismo ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] o a quella opinione (rimane a tal proposito esemplare per tutta un'interpretazione romantica di M. il giudizio di DeSanctis: "gli mancava la serietà di un contenuto profondamente meditato e sentito, mancava il carattere"); duttilità di artista di ...
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Patriota e storico (Civitella del Tronto 1815 - Oulens, Vallese, 1881), venne a Roma nel 1845 e, durante il primo periodo del pontificato di Pio IX, manifestò idee moderatamente liberali che, spezzatosi [...] Mazzini, da cui poi si staccò; nel 1861 ebbe la cattedra di lettere italiane nel politecnico di Zurigo, succedendo a F. DeSanctis. Scrisse anche opere storiche e letterarie, tra cui il dramma L'ultimo dei Romani (1849), Les mystères du Clergé romain ...
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Letterato italiano (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); prof. d'estetica a Firenze, deputato al parlamento. L'opera sua più famosa rimane la Storia della letteratura italiana (1855, nata nel 1844 come Storia [...] delle belle lettere in Italia), documento pregevole della critica romantica anteriore al DeSanctis e primo esemplare di storia letteraria italiana quale ancora viene intesa, come sistematica indagine complessiva. "Non nuova nel senso che rappresenti ...
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Attrice (Torino 1841 - Acireale 1919); esordì diciannovenne con Prina e Boldrini, poi recitò con la compagnia dialettale torinese G. Toselli, poi ancora con la compagnia dei fratelli Dondini (E. Rossi [...] la sua più celebre interpretazione, Teresa Raquin, con E. Duse e G. Emanuel. Nel 1898 fu a Torino con A. DeSanctis, in seguito con F. Garavaglia; tentò anche una compagnia romanesca con intenti educativi (Teatro Quirino, 1908-09); poi fu in Uruguay ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ). A. Specchi crea il porto e la fontana di Ripetta (distrutti) e Palazzo De Carolis. Segue la superba scalinata della Trinità dei Monti di A. Specchi e F. DeSanctis (1721-25). Intorno al 1730 F. Raguzzini crea la teatrale piazzetta antistante a S ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] maestro, che ha anticipato il docufilm Ennio, diretto da Tornatore nel 2021. Postumo, è stato pubblicato nel 2020 l'album Morricone segreto, ed è dello stesso anno il mediometraggio The secrets behind his genius diretto da P. DeSanctis e R. Longoni. ...
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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini [...] regime, si avvalse di redattori e collaboratori antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato il giuramento: G. DeSanctis, G. Calogero, B. Migliorini, R. Mondolfo, U. La Malfa, N. Rosselli e molti altri. La caduta del fascismo ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...