Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] della fede dei liberali toscani nel Piemonte e ai convegni della Società nazionale; ascoltò le lezioni del DeSanctis sulla Divina Commedia, e, infine, con le corrispondenze letterarie allo Spettatore di Firenze, contribuì a promuovere quegli ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] della Zanitonella, in Giorn. st. d. lett. it., LXXIII, p. 1 segg.; id., La critica e la fama del Folengo sino al DeSanctis, ivi, LXXVII, p. 177 segg.; E. G. Parodi, Poeti antichi e moderni, Firenze 1923; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1928. ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] e col Settembrini, che null'altro videro nel B. se non vacuità e freddezza malamente nascoste sotto il fraseggiare fucato. Il DeSanctis lo definì, e non per lodarlo, "il Marino della prosa" e gli negò ogni sincerità di sentimento religioso. Oggi ...
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Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] .: Oltre alle prefazioni premesse alle loro edizioni dal Cusani, dal Galletti, dal Saviotti e dal Momigliano, si vedano F. DeSanctis, La letteratura italiana del secolo XIX, Napoli 1898, i volumetti di F. Santoro, Vita ed opere di Giovanni Berchet ...
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Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] scelto (Firenze 1875).
Bibl.: Oltre al De Gubernatis e allo Schileo, parlarono di lui F. DeSanctis, Parole in commemorazione di F. Dall' 1918; N. Meneghetti, F. Dall'Ongaro, Udine 1914; C. de Lollis, Le ballate di Dall'O. e Maffei, in Rivista di ...
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NABIDE (Νάβις, Nabis) re di Sparta
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Demarato e probabilmente discendente da quel re Demarato accolto in Asia da Dario I di Persia dopo la sua deposizione; s'impadronì del [...] Pareti, Per la storia di alcune dinastie greche dell'Asia Minore, in Atti Accad. Torino, XLVI (1919), p. 625 segg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, passim; R. v. Pöhlmann, Geschichte der sozialen Frage und des Sozialismus in der ...
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È stato rettore dell'università di Padova dal 1947 al 1949, anno in cui è stato chiamato alla cattedra di storia romana nell'università di Roma. Eletto nel primo Senato della repubblica (1948-53) come [...] . Dal 1952 è presidente della Giunta centrale per gli studî storici. Successo nel giugno 1954 a G. DeSanctis quale presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vi ha promosso la pubblicazione del Dizionario Enciclopedico Italiano (dal 1955 ...
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Popolazione della Sicilia antica, abitante una zona dell'estremo angolo occidentale dell'isola. La maggior parte degli scrittori greci riteneva che gli Elimi, profughi dalla Troade dopo la caduta di Ilio, [...] , Ital. Landeskunde, I, Berlino 1883, pp. 469, 546; J. Beloch, Gr. Gesch., 2ª ed., Strasburgo 1912, I, n. 3, p. 250; G. DeSanctis, St. dei Romani, I, Torino 1907, p. 66; E. Pais, St. della Sicilia e della Magna Grecia, Torino 1896, p. 123; id., Stor ...
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ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] il suo migliore lavoro.
Lo Z. godette in vita di larga e alta rinomanza e fu da taluno considerato finanche superiore al DeSanctis; ma la sua opera, severamente criticata da B. Croce già nel 1896, non può dirsi veramente vitale. La critica dello Z ...
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MARIANI, Cesare
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuola romana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso [...] e raffinate, sempre a buon fresco, le chiese di San Giuseppe de' Falegnami e di S. Maria di Loreto al Foro Traiano 1872; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930. Inoltre: G. deSanctis, Tommaso Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 164; E. ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...